FAQ (3)
I prodotti dell'azienda X sono scadenti, eppure è certificata. Com'è possibile?
La certificazione ISO 9000 riguarda il sistema qualità , è indipendente dalla bontà del prodotto e non garantisce che i requisiti dei prodotti siano quelli previsti da leggi, norme, standard di ogni genere o usi (es. marcatura CE, norme ISO, UNI, ecc.).
ISO 9000 impone dei controlli sui processi che servono a fare il prodotto, in modo che il prodotto risulterà come l'azienda l'ha progettato: se il progetto non prevede determinate caratteristiche sicuramente il prodotto non le avrà .
Attenzione: non è detto che un prodotto che non abbia determinate caratteristiche come ad esempio elevata durata, resistenza, affidabilità sia scadente, dipende dall'uso che se ne fa.
Quanto costa certificarsi?
É molto difficile quantificare i costi necessari per arrivare ad avere un reale sistema qualità certificabile. Un SQ, compreso i costi di formazione, della consulenza, di certificazione, di sviluppo e applicazione dentro l'azienda può arrivare a costare dal 2% al 4% del fatturato per un fatturato variabile tra il miliardo e i quattro miliardi di lire, dall'1% al 2% passando dai 4 miliardi ai 10 miliardi di fatturato, intorno allo 0,7-0,8% fino a 15 miliardi, 0,4-0,6% tra i 15 e i 25 miliardi.
Queste percentuali, suggerite da un consulente milanese, sono state dedotte dai valori assoluti per un certo numero di aziende di diversi settori seguiti da società di consulenza diverse.
É notoriamente possibile spendere meno o di più al variare di innumerevoli fattori (settore merceologico, area geografica, ecc.) non ultimi affidabilità e serietà dei consulenti.
Quanto tempo ci vuole per certificarsi?
Il tempo necessario ad un'azienda per ottenere la certificazione cambia in relazione alla complessità e dimensione dell'azienda e alla "lontananza" del sistema di gestione in vigore da quanto è richiesto dalle ISO 9000.
I tempi mediamente si aggirano intorno a 1-3 anni, ma molto dipende dalla priorità che viene data all'ottenimento della certificazione e all'effettiva implementazione del sistema. É chiaro che adottare un sistema "pre-confezionato" richiede tempi inferiori, ferme restando le difficoltà successive per il mantenimento nel tempo di quanto indicato nella documentazione.
Chi può certificare?
Per certificare è sufficiente essere un ente terzo indipendente. Tuttavia il valore attribuito al certificato dal mercato risente della credibilità dell'ente che l'ha rilasciato, in particolare se si sceglie un ente italiano è consigliabile accertarsi che sia accreditato SINCERT [18].
Esiste un elenco degli enti certificatori?
Sì, il SINCERT pubblica nel suo sito Internet l'elenco degli organismi accreditati specificando per quale settore possono rilasciare la certificazione. Non compaiono in tale elenco ovviamente gli enti non accreditati SINCERT.
Cos'è il SINCERT?
Il SINCERT [18] (Sistema Nazionale per l'Accreditamento degli Organismi di Certificazione) è un'associazione senza fini di lucro che si occupa dell'accreditamento di Organismi di certificazione di prodotti, di sistemi qualità , sistemi di gestione ambientale e di personale e degli Organismi di ispezione.
Il SINCERT attraverso l'accreditamento garantisce che gli enti operino in conformità alle norme della serie UNI CEI EN 45000 [25] secondo principi di serietà , correttezza, professionalità e trasparenza.
Il SINCERT è il riferimento per l'Italia, all'estero vi sono altre associazioni con finalità analoghe. SINCERT aderisce al circuito europeo degli enti di accreditamento EQNET.
Un ente certificatore può non essere accreditato SINCERT e rilasciare ugualmente certificazioni ISO 9000 o ISO 14000?
Sì, l'accreditamento SINCERT è volontario.
Tuttavia occorre considerare che la credibilità del certificato dipende dalla reputazione e dal prestigio dell'ente che l'ha rilasciato.
La certificazione ha valore per un'azienda se i clienti dell'azienda le attribuiscono un valore e un ente certificatore accreditato SINCERT (o un ente estero equivalente) fornisce maggiori garanzie (e quindi maggior prestigio).