Leggere sul Web
Chi legge una pagina web non affronta il testo allo stesso modo di un libro o di un giornale: diversi studi hanno dimostrato che il 79% dei cyberlettori scorre il testo velocemente, alla ricerca di qualcosa che attiri l'attenzione e che faccia capire loro di essere arrivati nel sito giusto.
E' dimostrato che la lettura sul video è più lenta del 25% che sulla carta, quindi una pagina troppo densa di informazioni testuali non invoglia la lettura: diventa fondamentale catturare l'attenzione con una scrittura che si integri con la grafica per creare un vero e proprio ambiente capace prima di attirare l'utente e poi di trattenerlo con la promessa di una esplorazione interessante.
La complementarietà di grafica e testo sottolinea il valore di una scrittura attenta all'aspetto, dove titoli e paragrafi, caratteri e virgole sono segni grafici che costruiscono architetture di pieni e vuoti, o chiari e scuri, sapientemente alternati per fermare l'occhio del navigatore.
I contenuti interessanti rappresentano il secondo aspetto della scrittura: il meno immediato, ma il più affascinante.
Sono i buoni scritti a fermare il lettore, a interessarlo, a farlo fermare nel sito con la promessa di scoperte sempre nuove, curiose e divertenti ma anche utili e importanti.
Sono i contenuti, buoni e sempre aggiornati, che indicano al lettore la differenza fra quello che gli piace e quello che non gli interessa: sono i contenuti che, con i link, suggeriscono al lettore percorsi insoliti e attraenti sfruttando le possibilità dell'ipertesto.
L'ipertesto, il punto di partenza verso l'esplorazione della Rete: non più linearità, ma molteplici opportunità di approfondimento e di confronto o anche solo di divagazione che ogni lettore sfrutta a suo piacimento: attraverso sentieri unici e personali associazioni, crea ogni volta testi nuovi e diventa, inevitabilmente, un autore.