Ottobre 2004
Vol.V, no. 5, Ottobre 2004
Tecnologia di Processo Software
Pubblicato per conto del CEPIS da Novática. Versione italiana a cura di Tecnoteca in collaborazione con l' ALSI, con i dovuti permessi degli editori di Upgrade
Guest Editor: Francisco Ruiz-González e Gerardo Canfora
Numero completo:[Abstract HTML in Inglese] - [PDF in Inglese: 89 pagine; 2.8 MB]
Singoli articoli
Copertina PDF in Inglese: 1.5 MB di Antonio Crespo Foix, © ATI 2004
È necessario Acrobat Reader per visualizzare i file PDF
Gli articoli interamente tradotti in italiano sono facilmente individuabili grazie alla bandiera
EDITORIAL. Four years of UPGRADE.
[PDF in inglese: 1 pagina, 198 KB]
Jouko Ruissalo (Presidente del CEPIS)
Riassunto italiano: Editoriale. Quattro anni di UPGRADE. Il Presidente del CEPIS (Council of European Professional Societies), editore di UPGRADE, celebra il quarto anniversario della nostra rivista digitale e descrive i traguardi raggiunti in questo periodo.
PRESENTATION. Software Process Technology: Improving Software Project Management and Product Quality.
[ vedi traduzione in italiano in calce] [PDF in inglese: 3 pagine, 165 KB]
Francisco Ruiz-González e Gerardo Canfora - Guest Editor
Riassunto italiano: Presentazione: Tecnologia di Processo Software: migliorare la gestione dei progetti software e la qualità del prodotto.. I guest editor presentano la monografia e introducono brevemente gli articoli che ne fanno parte.
Software Process: Characteristics, Technology and Environments [PDF in inglese: 5 pagine, 189 KB]
Francisco Ruiz-González e Gerardo Canfora
Riassunto italiano: Processi Software: caratterístiche, tecnologia ed ambiente. In questo articolo introduttivo presentiamo il concetto di Processo Software (Software Process, SP) e le proprietà che lo caratterizzano rispetto ad altri tipi di processo (p.e. i tipici processi di produzione industriale). Proseguiamo giustificando l'interesse per una tecnologia di processo sofware (Software Process Technology, SPT) che ci consenta di automatizzare ed integrare processi di produzione e gestione al fine di realizzare progetti software. Presentiamo inoltre gli ambienti di ingegneria del software (Software Engineering Environments, SEE), raccolte di strumenti integrati con lo scopo di supportare i summenzionati processi. Concludiamo infine riassumendo i problemi relativi all'integrazione degli strumenti in un ambiente, ed alla creazione di un ambiente orientato al processo.
Key Issues and New Challenges in Software Process Technology [PDF in inglese: 6 pagine, 310 KB]
Jean-Claude Derniame e Flavio Oquendo
Riassunto italiano: Questioni chiave e nuove sfide nella tecnologia di processo software Negli ultimi 20 anni abbiamo visto un enorme sviluppo della ricerca sul processo software, con un progresso considerevole della base tecnologica di supporto ai processi di ingegneria del software. Tuttavia, la fisionomia mutevole della tecnologia e della metodologia (in particolare, i metodi agili), la sempre crescente complessità dei sistemi software ed il rivoluzionario sviluppo di Internet hanno condotto a molte interessanti nuove sfide per la tecnología del processo software. Questo articolo esamina alcune delle più rilevanti tendenze della ricerca e della pratica dei processi software e specula sulle sfide emergenti piu importanti.
A Taxonomy of Software Engineering Environment Services: The Upcoming ISO/IEC Standard 15940 [PDF in inglese: 5 pagine, 173 KB]
Dan Hyung Lee e Juan Garbajosa-Sopeña
Riassunto italiano: Una tassonomía dei servizi di ambiente dell'ingegneria del software: la futura norma ISO/IEC 15940. Questo articolo introduce la futura norma ISO/IEC 15940 Software Engineering – Software Engineering Environment Services e descrive la sua motivazione, base e línee principali. Questa norma offrirà l'insieme di servizi a disposizione dei diversi tipi di utente degli ambienti di ingegneria del software dalla prospettiva dei processi del ciclo di vita del software stesso.
Open Source and Free Software: A New Model for The Software Development Process? [PDF in inglese: 5 pagine, 174 KB]
Alfonso Fuggetta
Riassunto italiano: Software libero e codice aperto: un nuovo modello per lo sviluppo di software? Il software con codice aperto sta avendo un impatto significativo nel mercato dell'ICT. Sfortunatamente, molte argomentazioni fatte su di esso sono fuorvianti o semplicemente false. Questo fa si che sia diffícile apprezzare realmente e sfruttare appieno il potenziale di questo tipo di software. Questo articolo propone alcune considerazioni e riflessioni il cui obiettivo è di rivedere in forma critica alcune delle idee dominanti sul software aperto. L'obiettivo fondamentale non è negare il ruolo del software libero, ma di cercare di identificare realmente le sue caratteristiche originali rispetto agli approcci più tradizionali.
Applying The Basic Principles of Model Engineering to The Field of Process Engineering [PDF in inglese: 7 pagine, 216 KB]
Jean Bézivin e Erwan Breton
Riassunto italiano: Applicazione dei principi di base dell'ingegneria dei modelli al campo dell' ingegneria dei processi. Un nuovo panorama sta emergendo nei sistemi informativi più centrato sui modelli che orientato agli oggetti, che si caratterizzerà per molti modelli di bassa granularità e alto livello di astrazione. Questi modelli possono descrivere differenti aspetti di un sistema, come proprietà dei prodotti software, organizzazioni di business statiche e dinamiche, requisiti non funzionali, piattaforme middleware, processi software, etc. Ciascun modello rappresenta un punto di vista particolare di un determinato sistema, esistente o in construzione ed è conforme ad un metamodello o ad un preciso linguaggio specífico di dominio. In questo articolo presentiamo alcuni vantaggi dell'utilizzare un quadro unificato per l'ingegneria dei modelli che tratti le differenti sfaccettature dell'ingegneria dei processi. Man mano che la visione del ciclo di vita del software sta cambiando da una semplice definizione e composizione di oggetti verso una sequenza di transformazioni di modelli, la necessità di caratterizare questo attraverso un processo preciso diventa sempre più urgente. Le descrizioni di artefatti, processi e trasformazioni software possono essere catturate uniformemente attraverso differenti forme di modelli. Questo approccio fornisce un ambiente di lavoro nel quale i modelli dei processi di business e di produzione del software giocheranno un ruolo sempre più importante. In questo articolo si mostreranno anche alcune delle possibilità dell'ingegneria dei processi basata sui modelli.
Software Process Modelling Languages Based on UML [PDF [PDF in inglese: 6 pagine, 224 KB]
Pere Botella i López, Xavier Franch-Gutiérrez e Josep M. Ribó-Balust
Riassunto italiano: Linguaggi di modellazione di processi software basati su UML. Un modello di processo software (SPM) è una descrizione degli aspetti strutturali e di comportamento di un processo nell'ambito dello sviluppo del software, usando come formalismo un linguaggio di modellazione di processi (Process Modeling Language, PML). Negli ultimi 15 anni, la modelizzazione di processi - e, in particolare, dei processi software - ha conquistato un'importanza crescente come meccanismo che deve permettere, da un lato, una migliore comprensione di questo processo rispetto alla sua valutazione e miglioramento e, dall'altro, la possibilità di raggiungere un certo grado di automatizzazione dello stesso, come nelle altre discipline ingegneristiche. Una sfida fondamentale della modelizzazione dei processi software è quella di trovare un PML standard per la descrizione degli stessi. In questo senso, negli ultimi anni si è fatto uno sforzo per tentare di adattare UML (Unified Modeling Language) ai requisiti dei processi software. Con questo obiettivo sono nati i profili UML ed i metamodelli come SPEM o PROMENADE, che propongono un formalismo di modelizzazione di processi software basato su UML. In questo artícolo presentiamo i progressi degli ultimi anni in questa disciplina, segnaliamo le sfide più importanti e mettiamo l'accento sull'uso di UML per descrivere un processo di sviluppo software.
Supporting the Software Process in A Process-centered Software Engineering Environment [PDF in inglese: 7 pagine, 199 KB]
Hans-Ulrich Kobialka
Riassunto italiano: Supporto ai processi software in un ambiente di ingegneria del software orientato ai processi. Nei progetti software esistono strumenti, schemi di lavoro e collaborazione. Trasformare un ambiente in un PSEE (Process-centered Software Engineering Environment, ambiente di ingegneria del software orientato ai processi) richiede di: 1) migliorare il processo con flussi di informazione addizionali e una interfaccia utente specífica; 2) facilitare i passi del processo desiderati; 3) disattivare i passi del processo non desiderati. L'idea principale alla base di questo approccio è che non è pratico pretendere che tutte le attività di un processo debbano essere completamente definite e supportate in un PSEE. Pertanto, il supporto ai processi deve essere introdotto in forma incrementale. Questo artícolo illustra la maniera di raggiungere questo obiettivo.
Managing Distributed Projects in GENESIS [PDF in inglese: 6 pagine, 383 KB]
Lerina Aversano, Andrea De Lucia, Matteo Gaeta, Pierluigi Ritrovato e Maria-Luisa Villani
Riassunto italiano: Gestione di progetti distribuiti con GENESIS. Il successo di grandi progetti software sviluppati da diverse organizzazioni situate in luoghi diversi può essere determinato dal relativo coordinamento. Inoltre, il poter contare sul supporto automatizzato alla gestione di progetti distribuiti può essere di estrema utilità. Presentiamo qui l'approccio GENESIS (Generalized ENvironment for procESs management in cooperatIve Software engineering) per la modellazione e realizzazione di processi distribuiti attraverso una architettura di attivazione di eventi, la cui caratteristica principale è la definizione decentralizzada ed autonoma dei processi software multi-sito.
Software Process Measurement [PDF in inglese: 6 pagine, 383 KB]
Félix García-Rubio, Francisco Ruiz-González, e Mario Piattini-Velthuis
Riassunto italiano: Misura di processi software. La misura di processi software gioca un ruolo fondamentale nel relativo miglioramento, perché fornisce la base quantitativa necessaria per rilevare gli aspetti su cui focalizzare i miglioramenti. Tuttavia, data la gran diversità di fattori ed elementi relazionati, la misura dei processi software non è un compito facile. E' necessario quindi identificare i tipi di entità di interesse dal punto di vista della misura e realizzare programmi di misura che consentano di integrare e relazionare tutta l'informazione risultato della misura. Si presenta qui una panoramica sull'argomento, sottolineando l'importanza del tema nella gestione dei processi. Si identificano inoltre le entità rilevanti che si possono misurare in relazione al processo e si presenta un esempio di come misurare una di queste entità: i modelli di processo.
Process Diversity and how Practicioners Can Manage It [PDF in inglese: 8 pagine, 206 KB]
Danilo Caivano e Corrado Aaron Visaggio
Riassunto italiano: Diversità dei processi e la sua gestione. Essendo i progetti IT unici sotto il profilo degli scopi, tecnologie e caratteristiche, fornire processi "generici" non è una soluzione efficiente. Si richiedono invece processi efficaci ed efficienti basati sull'esperienza collezionata durante l'esecuzione di progetti passati analoghi. Questo va in contrasto con la pratica, dove le descrizioni di processi orientati al riuso e la pianificazione orientata agli obiettivi mancano spesso. Di solito un processo può subire numerose modifiche per adattarsi ai diversi contesti operativi. Le modifiche generano molte diverse versioni del processo, detti processi specializzati. Ciascuno di questi deve essere gestito propriamente per gestire un'evoluzione coerente con quella degli altri. Considerata la dimensione degli attuali scenari, mantenere tutti i processi e tutte le loro versioni specializzate non è un compito banale. Abbiamo definito un ambiente basato sui processi per realizzare questo compito. In questo articolo lo presentiamo, assieme ad un esempio di applicazione che stiamo sviluppando nell'ambito del centro di ricerca sulle tecnologie software di Bari.
Mosaico [PDF in inglese: 9 pagine, 239 KB]
A Disquisition on The Performance Behaviour of Binary Search Tree Data Structures
Dominique A. Heger
Riassunto italiano: Una disquisizione sulle prestazioni di strutture di dati ad albero binario.. Dal punto di vista delle prestazioni, applicazioni e sistemi operativi devono affrontare il problema di strutture dati adeguate. Nel corso degli anni, numerose soluzioni sono state proposte, alcune basate su indirizzamenti diretti, come le tabelle hash, altre su meccanismi di confronto come gli alberi binari. Questo articolo discute brevemente le caratteristiche interne di 5 strutture dati basate su albero ed in particolare sulle loro prestazioni in diverse condizioni di carico, con lo scopo di identificare le migliori. Le 5 strutture includono 2 alberi di ricerca binari bilanciati(AA e red-black) e 3 non bilanciati (treap, skip list e radix).
Notizie ed Eventi
Notizie CEPIS:
- CEPIS presente alla European e-Skills 2004 Conference
- Strategie a lungo termine per lo sviluppo di E-Skills in Europa
Notizie EUCIP:
- Norvegia: EUCIP e Abelia – conferenza "Misurare la formazione permanente"
Nona multi-conferenza mondiale "Systemics, Cybernetics and Informatics - SCI 2005"
I GUEST EDITOR
Francisco Ruiz-González PhD in Computer Science, Universidad de Castilla-La Mancha (UCLM), Spagna; MSc in Chimica-Fisica, Universidad Complutense de Madrid, Spagna. Professore Associato al Dipartimento di Computer Science della UCLM, Ciudad Real, Spagna. Era il decano della Facoltà dal 1993 al 2000 e, in precedenza, direttore dei servizi informativi della stessa università (1985-1989). Precedenti esperienze come analista-programmatore e manager di progetti nel privato. Membro dell'Alarcos Research Group, i suoi interessi di ricerca includono la modellazione e tecnologia dei processi software, e metodologie di gestione e pianificazione di progetti software. Autore di 8 libri e 14 capitoli di libri e 90 articoli in riviste spagnole ed internazionali e conferenze. Membro di ACM, IEEE-CS, ATI, AEC, AENOR, ISO JTC1/SC7, EASST, AENUI ed ACTA. Francisco DOT RuizG AT uclm DOT es.
Gerardo Canfora è Professore Ordinario di Informatica alla Facoltà di Ingegneria e Direttore del Centro di Ricerca sulla Tecnologia Software (RCOST) della Università degli Studi del Sannio, Benevento. Chairman in numerose conferenze, co-chair alla International Workshop on Program Comprehension 1997, alla International Conference on Software Maintenance 2001, e alla European Conference on Software Maintenance and Reengineering 2004. Nel 2003 general chair della European Conference on Software Maintenance and Reengineering. Gli interessi di ricerca includono la manutenzione ed evoluzione del software, reverse engineering, miglioramento dei processi software, knowledge management, service oriented software engineering. Su questi argomenti ha pubblicato oltre 100 articoli in riviste e conferenze internazionali. Editor associato della IEEE Transactions on Software Engineering e membro del comitato editoriale del Journal of Software Maintenance and Evolution: Research and Practice. canfora AT unisannio DOT it.
(Indirizzi e-mail presentati in modo da evitare lo spam)
IL TEAM EDITORIALE DI UPGRADE
Chief Editor: Rafael Fernández Calvo, Madrid (Spagna) <rfcalvo at ati dot es>
Editor:
- François Louis Nicolet, Zürich (Svizzera) <nicolet at acm dot org>
- Roberto Carniel, Udine (Italia) <roberto dot carniel at uniud dot it>
CURATORE DELL'EDIZIONE ITALIANA
Roberto Carniel. Laureato in Scienze dell'Informazione e Laureato Specialistico in Informatica presso l'Università di Udine, Dottore di Ricerca in Matematica Computazionale e Informatica Matematica presso l'Università di Padova, nonché Ingegnere dell'Informazione presso l'Ordine degli Ingegneri di Udine. È membro fondatore dell'ALSI, l'Associazione nazionale Laureati in Scienze dell'informazione ed Informatica, di cui è il rappresentante nel CEPIS. Collabora con il portale Tecnoteca dalla sua creazione. E' attualmente Ricercatore di Geofisica Applicata presso l'Università degli Studi di Udine e Segretario del Working Group di Sismologia Vulcanica della European Seismological Commission. Nella sua ricerca predilige l'utilizzo di strumenti Free Software.
Tecnologia di Processo Software: Migliorare la gestione del progetto e la qualità del prodotto software
Francisco Ruiz-González e Gerardo Canfora - Guest Editor; Traduzione a cura di Roberto Carniel
1. Introduzione.
Una delle principali linee di lavoro per il miglioramento della qualità del prodotto software è lo studio ed il miglioramento dei processi che ne consentono lo sviluppo e la manutenzione. Questa affermazione si basa sull'assunzione di una correlazione diretta fra la qualità del prodotto e quella del processo. L'area in questione è nota in letteratura come “Software Process Technology” (SPT), o semplicemente “Software Process” (SP).
La ricerca nel settore SPT come disciplina autonoma ha avuto inizio negli anni 80 (International Software Process Workshop, European Workshop on Software Process Technology, Journal of Software Process Technology: Improvement and Practice,...), ma solo negli ultimi 5-6 anni ha acquisito una certa maturità. Il primo importante contributo è stato la conferma che lo sviluppo e la manutenzione del software sono in effetti processi complessi che richiedono uno sforzo collettivo e creativo. La qualità del prodotto software dipende dunque fortemente dalle persone, dall'organizzazione e dalle procedure correlate alla creazione, fornitura e manutenzione del software stesso.
2. Contenuti della monografia.
La monografia si apre con “Software Process: Characteristics, Technology and Environments”, che introduce l'argomento trattando tre aspetti essenziali: caratteristiche specifiche dei processi software; la giustificazione della SPT per fornire supporto integrato ai processi di produzione e gestione; gli ambienti Software Engineering Environments (SEEs). In quest'ultimo punto, si mette l'accento sulle diverse dimensioni dell'integrazione degli strumenti software all'interno di un SEE e si propongono i Process-centered Software Engineering Environment, PSEE.
Si prosegue con “Key Issues and New Challenges in Software Process Technology”, scritto da Jean-Claude Derniame e Flavio Oquendo (entrambi hanno giocato un ruolo fondamentale nella serie di conferenze EWSPT - European Workshop on Software Process Technology). E' un'analisi dell'evoluzione del settore nei 20 anni della sua esistenza e delle sfide attuali: il supporto dei processi agili, l'open source, e la globalizzazione dello sviluppo software.
Come dimostrazione del livello di maturità raggiunto dalla SPT, “A Taxonomy of Software Engineering Environment Services: The Upcoming ISO/IEC Standard 15940”, di Dan H. Lee e Juan Garbajosa-Sopeña, ci presenta il futuro standard ISO di cui sono co-editori. Gli autori classificano e definiscono i possibili servizi che un SEE può fornire per dare supporto automatico alle varie fasi del ciclo di vita del software.
La vicinanza fra modelli di business usati dall'industria del software ed i processi condotti durante il suo sviluppo è alla base delle riflessioni, analisi e spiegazioni di Alfonso Fugetta nel suo illuminante articolo “Open Source and Free Software: A New Model for The Software Development Process?”.
I successivi due articoli si riferiscono alla modellazione SP. In “Applying The Basic Principles of Model Engineering to The Field of Process Engineering”, Jean Bezivin e Erwan Breton introducono l'ingegneria dei sistemi guidata dai modelli, presentando la (Model-Driven Architecture) proposta dall'OMG (Object Management Group) con lo scopo di separare gli aspetti indipendenti dalla piattaforma nel progetto di architetture di sistemi software. Come prova della forza di questo nuovo paradigma, gli autori mostrano come può essere applicato ai processi usando un software non basato su MDA e COTS (Commercial Off-The-Shelf), MS-Project, dimostrando che questo approccio consente di progettare e costruire soluzioni più generali.
In “Software Process Modelling Languages Based on UML”, Pere Botella i López, Xavier Franch-Gutiérrez e Josep M. Ribó-Balust introducono il lettore ai Process Modelling Languages (PML). In particolare analizzano le possibilità di UML (Unified Modelling Language) per modellare gli aspetti strutturali e comportamentali dei processi, e presentano due PML, ovvero SPEM e PROMENADE, che usano questa notazione per modellare processi software.
I successivi due articoli mettono a fuoco un altro punto interessante, ovvero gli aspetti tecnologici dei SEE. In “Supporting the Software Process in A Process-centered Software Engineering Environment”, Hans-Ulrich Kobialka conduce uno studio sistematico dei requisiti che un PSEE dovrebbe soddisfare, e propone una lista di ingredienti (gruppi di servizi) a questo scopo. L'autore presenta i meccanismi disponibili nel LMP ALADYN per l'automazione di processo (trigger, task pattern, vincoli, etc.) ed il controllo dell'impatto (permessi).
L'articolo “Managing Distributed Projects in GENESIS” scritto da Lerina Aversano, Andrea De Lucia, Matteo Gaeta, Pierluigi Ritrovato e Maria-Luisa Villani, propone un approccio ed un ambiente per supportare la gestione di progetti software distribuiti, che consente la definizione e realizzazione di modelli di processi software secondo un approccio decentralizzato.
In “Software Process Measurement”, Félix García-Rubio, Francisco Ruiz-González e Mario Piattini-Velthuis discutono l'importanza di misurare i SP per poter condurne una valutazione e/o un miglioramento. Gli autori identificano le entitá misurabili di un SP e, come esempio applicativo, presentano una serie di metriche utilizzabili per stimare la manutenibilità di un modello di processo.
E' comune per un processo passare attraverso numerose fasi di adattamento a diversi ambienti operativi. Queste modifiche portano alla creazione di diverse versioni dette processi specializzati. In “Process Diversity and how Practicioners Can Manage It”, Danilo Caivano e Corrado Aaron Visaggio presentano un ambiente basato su process patterns per la gestione e la manutenzione simultanea di tutte queste versioni specializzate. E' incluso anche un esempio di applicazione dell'ambiente.
Speriamo che questa raccolta di articoli (per i quali ringraziamo sentitamente gli autori) possa fornire un'utile introduzione ed una panoramica alla Software Process Technology. Crediamo che, grazie all'automazione ed alla integrazione di vari processi di ingegnerizzazione e gestione, questo campo sarà di grande aiuto per gli ingegneri del software negli anni a venire.
Utili referenze
Trovate qui sotto una lista non esaustiva delle risorse a proposito del tema di questa monografia, una lista che, insieme con i riferimenti inclusi negli articoli della monografia, permetterà ai lettori interessati di approfondire l'argomento.
Associazioni
* ISPA - International Software Process Association. http://www.ece.utexas.edu/~perry/prof/ispa/.
Libri
* A. Fuggetta and A. Wolf (eds). Software Process, Vol 4, Trends in Software. J. Wiley & Sons (USA), 1996. http://serl.cs.colorado.edu/~alw/doc/Trends.html.
* J.C. Derniame, B.A. Kaba, & D. Wastell (eds.). Software Process: Principles, Methodology and Technology. Springer-Verlag, serie LNCS nº 1500, 1999.
* B. Westfechtel. Models and Tools for Managing Development Processes. Springer-Verlag, serie LNCS nº 1646, 1999.
Riviste
* Journal of Software Process Improvement and Practice. Quarterly journal published by Wiley. http://www.wiley.com/WileyCDA/WileyTitle/productCd-SPIP.html.
Conferenze ed eventi
* EWSPT - European Workshop on Software Process Technology. Scientific biennial workshop whose ninth edition took place in Helsinki, Finland, in September 2003. Proceedings: http://www2.springeronline.com/sgw/cda/frontpage/0,11855,5-40109-22-7063147-0,00.html.
* ICSPI - International Conference on Software Process Improvement. Its second edition was held in Washington DC, USA, in June 2004. http://www.icspi.com/.
* PROFES – International Conference on Product Focused Software Process Improvement. Its fifth edition was held in Kansai Science City, Japan, in April 2004. http://www.vtt.fi/ele/profes2004/.
Siti Web
* Capability Maturity Models. University of Carnegie Mellon, Software Engineering Institute (EE.UU.). http://www.sei.cmu.edu/cmm/cmms/cmms.html.
* Graphical Development Process Assistant. University of Bremen, Germany. http://www.informatik.uni-bremen.de/uniform/vm97/. Specialized web site that includes over 6,000 pages on this topic, including concepts and definitions, process models, environments, standards, methodologies, process elements, SPT modelling classes and approaches, projects, tools and classified bibliographic about all the above.
Articoli
* V. Ambriola, R. Conradi, and A. Fuggetta. Assessing Process-centered Software Engineering Environments. ACM Transactions on Software Engineering and Methodology, 6:3, 1997, pp. 283-328.
* G. Cugola and C. Ghezzi. Software Processes: a Retrospective and a Path to the Future. Software Process: Improvement and Practice, 4(3), 1998, pp. 101-123.
* B. Curtis, M.I. Kellner, and J. Over. Process Modeling. Communications of the ACM, 35(2), September 1992, pp. 75-90.
* L. Osterweil. Software Processes are Software Too. Proc. of 9th International Conference on Software Engineering. Washington DC (USA). IEEE Comp. Soc. Press, 1987.
COPYRIGHT
Copyright © CEPIS 2004. Versione Italiana: © ALSI e Tecnoteca 2005. Tutti i diritti riservati.
- Il riassunto e la citazione degli articoli inclusi in UPGRADE sono permessi con i dovuti crediti alla fonte. Per copie, ristampe, o ripubblicazioni, scrivete aglieditor della rivista o a Tecnoteca per la versione italiana.
- L'utilizzo non autorizzato di pagine, o loro parti, da parte di persone non autorizzate esplicitamente da UPGRADE è espressamente proibito e potrà essere perseguito per legge.
Ritorna all'elenco delle pubblicazioni