Ottobre 2001
Vol.II, no. 5, Ottobre 2001Ubiquitous
Computing
Pubblicato per conto del CEPIS da Novática e Informatik/Informatique. Versione italiana a cura di Tecnoteca in collaborazione con l' ALSI, con i dovuti permessi degli editori di Upgrade
Guest Editor: Friedemann Mattern, Manuel Ortega Cantero e Jesús Lorés Vidal
Numero completo: PDF in Inglese: 41 pagine; 2.3 MB
Singoli articoli
Copertina PDF in Inglese: 277 KB di Antonio Crespo Foix, © ATI 2001
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Presentazione.- Ubiquitous Computing: La tendenza verso l'informatizzazione e la connessione in rete di tutte le cose. [vedi traduzione in italiano in calce] [PDF in Inglese: 2 pagine, 132 KB]
Friedemann Mattern e Manuel Ortega Cantero e Jesús Lorés Vidal Guest Editor
The Vision and Technical Foundations of Ubiquitous Computing [PDF in Inglese: 5 pagine, 342 KB]
Friedemann Mattern
Riassunto italiano: La visione e le basi tecniche dell'Ubiquitous Computing. I progressi tecnologici continui condurranno presto ad un'abbondante disponibilità di piccoli ed economici microprocessori, che saranno equipaggiati con sensori ed avranno capacità di connessione wireless. Il processamento dell'informazione assumerà allora carattere di ubiquità e ogni tipo di oggetto ne sarà permeato. Illustriamo qui la visione di Mark Weiser, il visionario dietro il concetto dell'ubiquitous computing, e descriviamo le sue basi tecniche nonchè le correnti tendenze. Diamo anche una breve panoramica sulle sue implicazioni sulla privacy e sulle possibili applicazioni.
The Dreaming [PDF in Inglese: 6 pagine, 298 KB]
Jakub Wejchert
Riassunto italiano: Il sogno. Una "visione" e le motivazioni che ne stanno alla base possono giocare un ruolo importante nello sviluppo della ricerca - tuttavia questi aspetti sono spesso trascurati. Utilizzando come punto di partenza la scomparsa dell'iniziativa informatica, questo articolo descrive come il germe di una visione sia stato usato come base per una richiesta di progetti di ricerca nell'area. L'articolo suggerisce come in futuro la visione debba essere esplorata più in profondità di per se. Inoltre, suggerisce che la visione dovrebbe essere utilizzata non solo come un insieme di condizioni iniziali, ma dovrebbe co-evolvere assieme al processo di ricerca: la ricerca può influenzare la visione tanto quanto la visione può influenzare la ricerca. Per dare fondamento alla discussione, l'articolo offre un semplice esempio di come le metafore (prese in questo caso dalla cultura aborigena) possano essere utilizzate per stimolare la nascita di nuove visioni. In senso lato, l'articolo suggerisce che l'Europa ha bisogno di "sognare" di più su specifici futuri della ricerca, ed in particolare, se questo "immaginare" potesse co-evolvere con la ricerca stessa, questo potrebbe condurre allo sviluppo di nuove prospettive.
Where Computation and Artefacts Meet [PDF in Inglese: 6 pagine, 806 KB]
Hans-Werner Gellersen
Riassunto italiano: Dove la computazione e i manufatti si incontrano. Piuttosto che un fenomeno tecnologico, l'ubiquitous computing è una visione che ci spinge a riconsiderare il ruolo dei computer e della computazione nel nostro mondo quotidiano. E' una visione alla ricerca di una qualità fondamentalmente nuova dell'utilizzo del calcolatore, da approcciarsi attraverso una stretta interconnessione fra la computazione e gli ambienti progettati per la vita moderna. Questo articolo riflette sul vasto contesto che questa visione impone sulla studio dei sistemi di calcolo, e fornisce una panoramica sulla ricerca che studia come la computazione può essere messa in relazione con i manufatti fisici.
AULA: A Ubiquitous Language Teaching System [PDF in Inglese: 7 pagine, 192 KB]
Manuel Ortega Cantero, Maximiliano Paredes Velasco, Miguel Ángel Redondo Duque, Pedro Pablo Sánchez Villalón, Crescencio Bravo Santos, José Bravo Rodríguez
Riassunto italiano: AULA: Un sistema di insegnamento ubiquo delle lingue.. AULA è un sistema ubiquo in corso di sviluppo da parte del gruppo CHICO della UCLM con lo scopo di studiare come le nuove tecnologie posso ano essere portate ed applicate in una classe. Queste nuove tecnologie sono basate su principi di ubiquità e computazione collaborativa ma non implicano necessariamente cambi radicali nella dinamica dell'insegnamento in classe. Come caso di studio il sistema è stato utilizzato per l'insegnamento delle lingue, in particolare l'Inglese.
A Ubiquitous Interactive Computing Model applied to the Natural and Cultural Heritage of the Montsec Area [PDF in Inglese: 5 pagine, 144 KB]
Montserrat Sendín, Jesús Lorés, Carles Aguiló, Alexandra Balaguer
Riassunto italiano: Un modello computazionale interattivo ubiquo applicato al Patrimonio Naturale e Culturale dell'area del Montsec. In questo articolo esaminiamo un ambiente multimediale mobile e sensibile al contesto, applicato al patrimonio naturale e culturale dell'area del Montsec. E' un progetto basato su un'architettura ubiqua, uno dei paradigmi interattivi emergenti, che Alan Kay chiama il "Terzo Paradigmo della Computazione". Le montagne del Montsec sono situate sul lato occidentale dei bassi Pirenei catalani (nella provincia di Lleida). E' un'area di enorme valore geologico, storico, paleontologico e paesaggistico, che vanta un notevole patrimonio naturale e culturale, tanto da essere considerata un vero laboratorio naturale. L'applicazione del modello qui presentato all'area del Montsec aiuterà a conservare e a rendere la popolazione più conscia delle risorse naturali del parco e del patrimonio culturale, trasformando l'area in un vero "spazio interattivo". Ci sarà un terminale disponibile per ogni visitatore del parco, che renderà possibile identificare ciascun utente e offrirgli tutti i tipi di informazione. Tale informazione sarà cucita sulle esigenze di ciascun visitatore fornendogli una guida interattiva personalizzata sulla base del suo profilo, provenienza geografica, e storia personale. Questo trasformerà il sistema informativo in una sorgente di informazione multimediale itinerante che soddisfa tutti i requisiti di un sistema ubiquo.
Pervasive and Mobile Computing Middleware: How to Support Pervasive Internet Portals [PDF in Inglese: 6 pagine, 814 KB]
Klaus Rindtorff, Martin Welsch
Riassunto italiano: Middleware pervasivo e mobile: come supportare portali internet pervasivi. L'accesso ad Internet non è più dominio incontrastato dei browser che girano sui PC da tavolo. Il numero dei terminali mobili non-PC sta crescendo molto più velocemente di quello dei PC tradizionali. Come possono i contenuti esistenti ed i nuovi servizi essere presentati su questo insieme così vasto di terminali mobili?
A World Model for Location-Aware Systems [PDF in Inglese: 5 pagine, 246 KB]
Matthias Grossmann, Alexander Leonhardi, Bernhard Mitschang, Kurt Rothermel
Riassunto italiano: Un modello globale del mondo per sistemi consci della propria localizzazione. Applicazioni avanzate consapevoli della propria localizzazione richiedono un modello dettagliato del mondo reale. Lo scopo della piattaforma Nexus è quello di fornire tale modello con funzionalità associate tali da essere sfruttate dalle applicazioni consapevoli della propria localizzazione.Descriviamo qui le caratteristiche di questo Augmented World Model e dell'architettura della piattaforma Nexus. Esaminiamo in maggiore dettaglio le due componenti responsabili degli aspetti principali del modello del mondo, ovvero i dati spaziali e le informazioni relative alla localizzazione degli oggetti mobili.
A Comparative Study of Communication Infrastructures for the Implementation of Ubiquitous Computing [PDF in Inglese: 6 pagine, 148 KB]
Pablo Haya, Xavier Alamán and Germán Montoro
Riassunto italiano: Uno studio comparativo delle infrastrutture di comunicazione per l'implementazione dell'Ubiquitous Computing. Questo articolo si focalizza sulle reti di comunicazione che potrebbero essere utilizzate in un ambiente di ubiquitous computing. Queste reti sono eterogenee a causa della varietà di tipi di terminali che vi possono essere connessi, e dei differenti tipi di traffico che possono essere trasmessi. Le reti di comunicazione possono essere classificate principalmente in due tipi: reti di controllo e reti multimediali. Uno studio separato è stato condotto sulle reti wireless, le cui caratteristiche le rendono così diverse da quelle cablate, e di conseguenza così significative per l'ubiquitous computing.
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Presentazione.- Ubiquitous Computing: La tendenza verso l'informatizzazione e la connessione in rete di tutte le cose.
Friedemann Mattern, Manuel Ortega Cantero e Jesús Lorés Vidal
Siamo all'alba di una nuova era dell'elaborazione, che cambierà drammaticamente le nostre vite - questo sta diventando sempre più evidente. Il personal computer, Internet, ed il World-Wide Web hanno già influenzato molti aspetti del business, e ci sono chiari segni di una maggiore convergenza fra i media, l'elettronica di consumo e di divertimento, le telecomunicazioni e l'informatica. Tuttavia, la nuova ondata della rivoluzione tecnologica ci influenzerà più pesantemente, invadendo tutti gli aspetti della nostra vita quotidiana.
Dove ci stiamo dirigendo? Contrariamente alle precedenti predizioni popolari, il XXI secolo sarà probabilmente caratterizzato non dagli insediamenti sulla luna, da città subacquee o da automobili ad energia nucleare (tutte cose che richiedono immensi investimenti nelle infrastrutture), ma da applicazioni basate su tecnologie miniaturizzate e quindi quasi invisibili, come le biotecnologie, le nanotecnologie e la microelettronica. Sarà quindi molto interessante vedere quali sinergie si svilupperanno fra queste aree.
Ovviamente, i progressi della microelettronica non sono una novità. Al contrario, per più di 30 anni la ben nota legge di Moore, che stabilisce il raddoppio della potenza di calcolo ogni 18 mesi, ha continuato a mantenersi valida. Un simile incremento di prestazioni si applica ad altri importanti parametri tecnologici. Siamo ora certi che la tendenza odierna continuerà per i prossimi anni a venire, il che rende così affascinante quest'area di sviluppo. E' ora evidente come i l prossimo futuro sarà caratterizzato da processori minuscoli, che comunicheranno spontaneamente, e che, grazie alle loro dimensioni esigue ed al costo limitato, saranno integrati in praticamente ogni oggetto quotidiano. L'informatica assumerà quindi carattere di ubiquità e pervaderà ogni aspetto della nostra vita.
Cellulari abilitati ad Internet e dispositivi palmari o PDA (Personal Digital Assistants) che comunicano via radio con altri dispositivi nelle vicinanze sono solo i primi indicatori dell'era "post-PC" che sta arrivando. Inizialmente, lo scopo principale sarà quello di permetterci di accedere a qualunque informazione da qualunque posto in qualunque momento, evidenziato dagli sforzi dell'industria di integrare terminali mobili ed indossabili negli scenari tipici del commercio elettronico e dei processi aziendali. Nel lungo termine tuttavia, si assisterà alla mimetizzazione del computer all'interno degli oggetti quotidiani, così da renderlo letteralmente invisibile.
Sebbene il mondo fisico non si trasformi velocemente in una singola enorme piattaforma di calcolo come previsto da alcuni esperti, è chiaro che, con l'inserirsi dei computer e delle reti negli oggetti quotidiani, stiamo diventando sempre più dipendenti da sistemi informatici affidabili. Quindi, concetti informatici adeguati, esperti ben addestrati e l'informatica in generale rivestiranno in ruolo ancora maggiore in futuro rispetto a quello attuale.
Questo numero del giornale è dedicato alle correnti tendenze verso la "informatizzazione e connessione in rete di tutte le cose" denotata spesso dal termine ubiquitous computing o, in italiano, elaborazione pervasiva. Il suo scopo è quello di fornire una prima panoramica sulle tecniche, le aspettative, e i retroscena di questo eccitante sviluppo, che ci porterà ad un futuro pervaso dalle tecnologie dell'informazione. Grazie agli autori per il loro valido contributo e buona lettura!
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THE GUEST EDITORS
Friedemann Mattern è professore di Informatica e capo del Gruppo sui Sistemi Distribuiti al Politecnico ETH di Zurigo (Svizzera). E' stato in precedenza professore all'Università di Saarbrücken (Germania) dal 1991 al 1994, e all' Università di Darmstadt (Germania) dal 1994 al 1999. Nel 1999, Friedemann Mattern ha avviato un nuovo gruppo di ricerca sull'ubiquitous computing e da allora è stato coinvolto in diversi progetti in quest'area. <mattern@inf.ethz.ch>
Manuel Ortega Cantero ha ricevuto il suo Master e il suo Dottorato dall' Universidad Autónoma de Barcelona (Catalonia, Spagna). E' professore di Linguaggi e Sistemi Informatici alla Escuela Superior de Informática de Ciudad Real della Universidad de Castilla-La Mancha (Spagna). La sua ricerca si focalizza sulle reti neurali artificiali, sui calcolatori applicati all'educazione, sui sistemi collaborativi e sull'Ubiquitous Computing. E' segretario della Asociación para el Desarrollo de la Informática Educativa (ADIE) in Spagna, editor della Revista de Enseñanza y Tecnología e coordinatore in Spagna della Red Iberoamericana de Informática Educativa (RIBIE). <mortega@inf-cr.uclm.es>
Jesús Lorés Vidal è Professore al Dipartimento di Informatica dell'Università di Lleida (Catalogna, Spagna). Ha fondato un gruppo di ricerca sull'interazione Uomo-Computer (GRIHO) di cui è stato il direttore fin dal 1993. Tiene corsi sull'Introduzione all'interazione Uomo-Computer, sul multimedia, sull'accessibilità ed usabilità del Web. E' il presidente dell'Associazione Spagnola per l'interazione Uomo-Computer (AIPO). La sua ricerca riguarda principalmente lo sviluppo di sistemi basati su nuovi paradigmi di integrazione sulla base di scenari. Attualmente coordina lo sviluppo di un corso tradizionale e virtuale sull'introduzione all'interazione Uomo-Computer in Spagnolo. <jesus@eup.udl.es>
CURATORE DELL'EDIZIONE ITALIANA
Roberto Carniel è ricercatore presso l'Università degli Studi di Udine. Laureato in Scienze dell'Informazione presso l'Università di Udine, e Dottore di Ricerca in Matematica Computazionale presso l'Università di Padova, è membro fondatore dell'ALSI, l'Associazione nazionale Laureati in Scienze dell'informazione ed Informatica, di cui è il rappresentante nel CEPIS. Collabora con il portale Tecnoteca dalla sua creazione. Nella sua ricerca predilige l'utilizzo di strumenti Free Software.
GLI EDITOR INGLESI
Rodney Fennemore, Roger Harris
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