Febbraio 2005
Vol.VI, no. 1, Febbraio 2005
XML oggi
Pubblicato per conto del CEPIS da Novática. Versione italiana a cura di Tecnoteca in collaborazione con l' ALSI, con i dovuti permessi degli editori di Upgrade
Guest Editor: Carlos Delgado-Kloos e Charles McCathieNevile
Numero completo:[Abstract HTML in Inglese] - [PDF in Inglese: 77 pagine; 3.7 MB]
Singoli articoli
Copertina PDF in Inglese: 368 KB di Antonio Crespo Foix, © ATI 2005
È necessario Acrobat Reader per visualizzare i file PDF
PRESENTATION. The World Is Tree-shaped.
[vedi traduzione in italiano in calce] [PDF in inglese: 3 pagine, 161 KB]
Carlos Delgado-Kloos e Charles McCathieNevile - Guest EditorRiassunto italiano: Presentazione: Il mondo è a forma di albero. I guest editor presentano la monografia e introducono brevemente gli articoli che ne fanno parte.
Variations on XML [PDF in inglese: 5 pagine, 139 KB]
Carlos Delgado-Kloos
Riassunto italiano: Variazioni su XML. Una breve panoramica delle idee principali alla base di XML (eXtensible Markup Language) viste in relazione con i classici concetti di programmazione, per aiutare questa monografia ad essere un'opera essenzialmente consultabile in modo indipendente ed autonomo.
Architecture at W3C. [PDF in inglese: 6 pagine, 1.5 MB]
José-Manuel Alonso-Cienfuegos, Encarnación Quesada-Ruiz e Carlos Iglesias-Moro
Riassunto italiano: Architettura al W3C Il World Wide Web Consortium (W3C) è un forum indipendente fondato nell'Ottobre 1994 per sviluppare gli standard del Web e per progettare tecnologie per far sopravvivere il Web anche nel futuro. Il consorzio sviluppa le sue attività in domini. Questo articolo offre una visione generale dell'organizzazione del W3C scendendo fino al dominio architetturale, che sviluppa le tecnologie sottostanti del Web sfruttando al massimo la potenza di calcolo nelle nostre vite quotidiane. Questo dominio ha la missione di mantenere ed estendere alcune delle tecnologie chiave del World Wide Web, come l'Internazionalizzazione, la URI/IRI (Uniform Resource Identifier/Internationalized Resource Identifiers), i Web Service, il DOM (Document Object Model) e l'eXtensible Markup Language (XML), un semplice e molto flessibile formato testo derivato dal SGML (Standard Generalized Markup Language), in origine progettato per risolvere i problemi della pubblicazione elettronica a vasta scala e che ora sta giocando un ruolo crescente anche nello scambio di una gran quantità di dati sul Web.
The State of XML [PDF in inglese: 3 pagine, 102 KB]
Edd Dumbill
Riassunto italiano: Lo stato di XML In questo articolo l'autore presenta una panoramica dello stato corrente degli aspetti e componenti più importanti nel campo XML (eXtensible Markup Language). Conclude che, sebbene ci siano ancora problemi da risolvere, XML è una tecnologia chiave dove si sta osservando una convergenza unica fra molte discipline diverse.
The Role of XML Technologies on The New Web [PDF in inglese: 6 pagine, 182 KB]
Gregorio Martín Quetglás e Eduardo Carrillo Zambran
Riassunto italiano: Il ruolo delle tecnologie XML nel nuovo Web Il cosiddetto nuovo Web è basato sull'uso intensivo di tecnologie XML (eXtensible Markup Language) ed è caratterizzato da un'esplosione di acronimi e tecniche interconnesse le cui raccomandazioni, contenuti e standardizzazioni sono nelle mani di vari organismi internazionali. Prendendo come tema centrale l'architettura web, il nostro articolo si propone di classificare le varie tecniche connesse a XML, dividendole in tre livelli: la famiglia XML, applicazioni XML orizzontali e vocabolari industriali specifici. L'importanza dello sviluppo futuro di XML non dovrebbe essere sottostimata dai professionisti dell'ICT (Information and Communications Technologies) che dovranno trovare un proprio ruolo accanto ai professionisti di altri settori che già hanno creato i loro vocabolari industriali specifici.
SVG: An Alternative For Web and Mobile Graphic [PDF in inglese: 6 pagine, 309 KB]
Marcos Fernández-Marín, Ricardo Olanda-Rodríguez, e Sergio Casas-Yrurzum
Riassunto italiano: SVG: Un'alternativa per la grafica mobile e web SVG, o Scalable Vector Graphics, è una iniziativa del W3C (World Wide Web Consortium) finalizzata alla definizione di un formato grafico vettoriale standard da usare nel contesto XML (eXtensible Markup Language). Questa iniziativa ha aperto un dibattito in un aspetto chiave del WWW (World Wide Web): la qualità grafica ed il potenziale attrattivo del web, oggi nelle mani di Macromedia Flash, potrebbero passare al nuovo SVG. Tuttavia, SVG non è solo un formato per creare grafica attrattiva con poca occupazione di banda, ma può essere anche un veicolo per l'unità e l'intercambio nel mondo dei formati grafici. Grazie ai suoi legami con XML può essere anche usato come piattaforma grafica per dispositivi mobili con potenzialità grafiche, come telefoni dell'ultima generazione o PDA (Personal Digital Assistants)
XML and Digital Rights Management over The Internet [PDF in inglese: 8 pagine, 243 KB]
Isabel Gallego-Fernández e Jaime Delgado-Mercè
Riassunto italiano: XML e la gestione dei diritti digitali su Internet. L'area della sicurezza e, più nello specifico, il campo della gestione dei diritti digitali (DRM - Digital Rights Management), hanno dato luogo ad un'importante applicazione di XML (eXtensible Markup Language). Questo articolo fornisce una introduzione al problema della proprietà intellettuale nel contesto elettronico, e presenta gli standard internazionali come potente strumento per garantire l'interoperabilità dei sistemi di gestione dei diritti. L'articolo si concentra sulla standardizzazione dei linguaggi di espressione dei diritti (REL - Rights Expression Languages), e fornisce una introduzione al REL specificato in MPEG-21, assieme ad un linguaggio alternativo, ODRL (Open Digital Rights Language). Infine, viene presentata la sesta parte di MPEG-21, il Rights Data Dictionary (RDD), un indispensabile complemento al REL.
RDF for XMLers [PDF in inglese: 6 pagine, 209 KB]
Charles McCathieNevile
Riassunto italiano: RDF per utenti XML Questo articolo descrive le caratteristiche principali e gli usi di RDF (Resource Description Framework), con particolare riferimento a ciò che questo ha in comune o ha di diverso rispetto ad altri tipi di XML (eXtensible Markup Language).
Web Services: Standards Based Distributed Computing [PDF in inglese: 6 pagine, 128 KB]
Francisco Curbera
Riassunto italiano: Web Service: Elaborazione distribuita basata sugli standard. I Web service rappresentano il più recente tentativo di introdurre standard Web per l'elaborazione distribuita, con lo scopo di supportare l'automazione nell'interazione fra applicazioni. I Web service comprendono uno stack di tecnologie basate su XML (eXtensible Markup Language) fra cui un modello di messaggeria XML, protocolli di qualità del servizio, linguaggi di descrizione di servizi, un modello di composizione dei servizi e meccanismi per la ricerca di servizi e descrizioni di servizi. I Web specification service forniscono una realizzazione XML-centrica del paradigma del service computing, un modello architetturale nel quale le applicazioni sono trattate come scarsamente accoppiate, componenti software remote che possono essere dinamicamente ricercate, scoperte ed utilizzate.
Libraries and Information Systems Need XML/RDF... but Do They Know It? [PDF in inglese: 6 pagine, 148 KB]
Eva-María Méndez-Rodríguez
Riassunto italiano: Le biblioteche e i sistemi informativi hanno bisogno di XML/RDF... ma lo sanno?. Questo articolo presenta un approccio all'uso di XML (eXtensible Markup Language) e delle tecnologie del Web Semantico nel campo dei servizi informativi, in particolare focalizzato sulla creazione e la gestionedi biblioteche digitali, ponendo l'attenzione ai concetti ed alle applicazioni dei metadati ed alla integrazione basata su RDF.
Mosaico [PDF in inglese: 9 pagine, 319 KB]
Quality Measurement in WiFi Environments
Antonello Pellegrino
Riassunto italiano: Misure di qualità in ambienti WiFi. L'uso crescente degli standard WiFi (Wireless Fidelity) (ovvero, in accordo con le specifiche IEEE 802.11) non sempre offre una performance comparabile alle reti tradizionali (10 Mb/sec). Data l'importanza di misurare i parametri più significativi delle reti WiFi, specialmente per applicazioni real-time, in questo lavoro si presentano i risultati di test QoS (Quality of Service) condotti in questo ambiente con l'aiuto di uno strumento open source.
Notizie
In questo numero pubblichiamo notizie su:
CEPIS Member Societies' News:
- Asociación de Técnicos de Informática (ATI, Spagna): Il 30. anniversario di Novática
- British Computer Society (BCS, United Kingdom): Wilkes Award del "The Computer Journal"
- Den Norske Dataforeningen (Norwegian Computer Society, DND): conferenza ROOTS (Recent Object-Oriented Trends) 27-29 Aprile 2005, Bergen (Norvegia)
ECDL News:
- La fondazione ECDL richiede priorità per la alfabetizzazione digitale nelle strategie educative europee
Recensione di libri :
- Extending Web Services Technologies - The Use of Multi-Agent Approaches. Series: Multiagent Systems, Artificial Societies, and Simulated Organizations, Vol. 13. Cavedon, L.; Maamar, Z.; Martin, D.; Benatallah, B. (Eds.) 2005, XII, 328 p. 75 illus. Hardcover. ISBN: 0-387-23343-1A.
I GUEST EDITOR
Carlos Delgado-Kloos ha ricevuto la sua laurea in Ingegneria delle Telecomunicazioni alla Universidad Politécnica de Madrid (UPM), Spagna, nel 1978, ed un PhD in Computer Science alla Technische Universität München, Germania, nel 1986. E' attualmente professore ordinario alla Universidad Carlos III de Madrid, Spagna, dove ricopre anche la carica di Direttore del Dipartimento di Ingegneria Telematica, Direttore del Master in e-commerce, e Direttore della Cattedra Nokia. I suoi interessi attuali includono linguaggi di progettazione e tecniche per sistemi informativi hardware e software basati su metodi formali, oltre che applicazioni Internet come pubblicazione elettronica, formazione a distanza ed e-commerce. Ha guidato molti progetti con finanziamenti nazionali, bilaterali ed internazionali; tra questi menzioniamo il progetto di e-learning E-LANE, di cui è il coordinatore. Ha pubblicato oltre 120 articoli in conferenze e riviste nazionali ed internazionali, ha scritto un lbro ed è coautore di altri quattro. E' stato o è attualmente in diverse posizioni di prestigio in organismi internazionali come: vice-presidente della associazione CEPIS ATI (Asociación de Técnicos de Informática), vice-presidente dell' IFIP TC 10, segretario dell'IFIP WG 10.5, editor della rivista Springer ‘Formal Aspects of Computing’, direttore di Ingegneria delle Telecomunicazioni alla Universidad Carlos III di Madrid, manager del Programma Nazionale per le Tecnologie dell' Informazione e della Comunicazione del Ministero Spagnolo per la Scienza e la Ricerca. E' stato chiarman a più di 70 conferenze e workshop, incluso vice-programme chair alla IFIP’92 World Computer Congress e programme chair al DATE 2002, Telecom I+D 2003, EduTech2004 e EUNICE2005. Appartiene a diverse associazioni professionali in Spagna ed all'estero, ATI fra queste, e ha pubblicato diversi articoli su Novática, la rivista dell'ATI di cui è stato anche Editor, e su UPGRADE. cdk AT it DOT uc3m DOT es
Charles McCathieNevile si è laureato in storia medievale presso la Melbourne University, Australia, dove ha anche studiato chimica, biologia e un buon numero di lingue morte. Dal 1998 lavora per il Web Consortium (W3C) nel dominio della Technology and Society and Web Accessibility Initiative. Prima del W3C aveva lavorato per il Sunrise Research a Melbourne sull'accessibilità e l'internazionalizzazione dei contenuti web, oltre che in altri progetti relazionati all'uso educativo di programmazione e web. Al W3C, è stato editor delle Authoring Tool Accessibility Guidelines 1.0, ed è attualmente l'editor delleXML Accessibility Guidelines, e molto legato alle attività del Web Semantico. In Spagna è vice-presidente della Fondazione SIDAR (Seminario Iberoamericano sobre Discapacidad y Accesibilidad en la Red) dove anche collabora come consulente nel gruppo di esperti e come rappresentante della Fondazione in EuroAccessibility. charles AT w3 DOT org
(Indirizzi e-mail presentati in modo da evitare lo spam)
IL TEAM EDITORIALE DI UPGRADE
- Chief Editor: Rafael Fernadez Calvo, Madrid (Spagna) <rfcalvo at ati dot es>
- Editor:
b. Roberto Carniel, Udine (Italia) <roberto dot carniel at uniud dot it>
CURATORE DELL'EDIZIONE ITALIANA
Roberto Carniel. Laureato in Scienze dell'Informazione e Laureato Specialistico in Informatica presso l'Università di Udine, Dottore di Ricerca in Matematica Computazionale e Informatica Matematica presso l'Università di Padova, nonché Ingegnere dell'Informazione presso l'Ordine degli Ingegneri di Udine. È membro fondatore dell'ALSI, l'Associazione nazionale Laureati in Scienze dell'informazione ed Informatica, di cui è il rappresentante nel CEPIS. Collabora con il portale Tecnoteca dalla sua creazione. E' attualmente Ricercatore di Geofisica Applicata presso l'Università degli Studi di Udine e Segretario del Working Group di Sismologia Vulcanica della European Seismological Commission. Nella sua ricerca predilige l'utilizzo di strumenti Free Software.
Il mondo è a forma di albero
Carlos Delgado-Kloos and Charles McCathieNevile - Guest Editor;
Traduzione a cura di Roberto Carniel
1 Introduzione
I comitati editoriali di UPGRADE e di Novática ci hanno chiesto di scrivere una nuova monografia sull'argomento XML (eXtensible Markup Language). Dato che entrambe le riviste avevano gia' pubblicato una monografia analoga nell'Agosto 2002 (1), sorgono due domande: cos'è successo da allora? XML è ancora un argomento attrattivo?
Nella prima monografia menzionavamo che una ricerca su Amazon forniva 359 libri su XML; nel Novembre 2004 la stessa ricerca ha fornito più di 5,000 risultati. E se utilizziamo google come parametro di importanza, il termine XML produce oggi circa 120,000,000 pagine (mentre ad esempio SGML, Standard Generalized Markup Language, e Fortran ne producono ‘solo’ circa 5,000,000). Possiamo quindi affermare che XML ha avuto un impatto importante negli ultimi anni e continuerà ad averlo.
Dunque, ha senso produrre un'ulteriore monografia? O si dovrebbe produrne una su argomenti più specifici come web service, o il web semantico? Mentre questo tipo di monografia ha la sua ragion d'essere (ed è infatti in programma una monografia UPGRADE sul web semantico quest'anno), è ancora attuale ed interessante esaminare più in generale alcuni aspetti fondamentali di XML. XML è una tecnologia relativamente recente, nonostante la maggiore velocità del tempo nel mondo Internet, e c'è ancora molto spazio per una ulteriore maturazione.
Nel seguito presentiamo gli articoli inclusi nella monografia, divisi per argomento.
2 Panoramica generale su XML
La monografia prende inizio con 4 articoli che offrono una panoramica generale di XML. Il primo ("Variations on XML", scritto dal primo dei guest editor della monografia, Carlos Delgado-Kloos) è una breve riflessione sulla sintassi e caratteristiche di XML come linguaggio di definizione di strutture dati. XML è cresciuto da SGML (Standard Generalized Markup Language), che nasce a sua volta nel mondo delle pubblicazioni per marcare i documenti. Ma ci sono molti altri linguaggi per definire strutture dati. Come si relazionano l'uno all'altro? Questo breve articolo intende spiegare i nuovi concetti di XML in termini di quelli esistenti, fornendo nel contempo una introduzione a XML per i lettori non ancora padroni del linguaggio. In questo modo rendiamo la monografia autonoma.
Il secondo articolo arriva dalla branca spagnola del W3C (World Wide Web Consortium, http://w3c.org, http://w3c.es). Con il titolo "Architecture at W3C", José-Manuel Alonso-Cienfuegos, Encarnación Quesada-Ruiz e Carlos Iglesias-Moro spiegano come il consorzio è strutturato in attività e gruppi, e come il lavoro su XML si inserisce nello schema.
Il terzo articolo ("The Role of XML Technologies on The New Web", di Gregorio Martín-Quetglás e Eduardo Carrillo-Zambrano, della Universidad de Valencia, Spagna) introduce il lettore alla giungla di acronimi nati attorno a XML. Una grande quantità di linguaggi sono infatti nati da specifiche esigenze e questo articolo ha la pretesa di presentarli in una forma sufficientemente digeribile.
Conclude la prima sezione introduttiva la trascrizione riveduta e corretta del discorso tenuto da uno dei maggiori specialisti del settore, Edd Dumbill, alla conferenza XML Europe 2004 (ora XTech) ad Amsterdam. Nell'articolo, intitolato "The State of XML", presenta lo stato di XML e le sue opinioni sulla possibile evoluzione dello stesso.
3 Articoli su specifiche applicazioni XML
Spostandoci alla sezione degli articoli più tematici, forse la maniera migliore di presentarli è quella di usare la figura che descrive l'architettura web di domani fornita dal W3C (usata anche da Martín-Quetglás e Carrillo-Zambrano nel loro articolo).
Se guardiamo la figura, sopra la piattaforma XML vediamo 4 aree, applicabili orizzontalmente sopra tutti i domini di applicazione. Queste sono: Interazione, Sicurezza Web, Web Semantico, e Web Service. Inoltre, alla destra di queste, altre applicazioni (verticali) possono essere aggiunte, applicabili a specifici domini. In questa monografia abbiamo incluso un articolo per ogni area orizzontale, più uno applicabile ad un dominio specifico. L'argomento Interazione è affrontato dall'articolo di Marcos Fernández-Marín, Ricardo Olanda-Rodríguez e Sergio Casas Yrurzum intitolato "SVG: An Alternative For Web and Mobile Graphics". SVG (Scalable Vector Graphics, http://w3.org/Graphics/SVG/) è il formato grafico vettoriale promosso dal W3C. Come risultato del fatto di essere basato su oggetti geometrici piuttosto che su tecniche raster, la grafica è resa in modo chiaro e nitido su qualunque dispositivo di qualsiasi dimensione. La versione SVG 1.1 ha raggiunto il livello "recommendation level (standard)" e la versione SVG 1.2 è in corso di sviluppo. Sull'argomento Sicurezza, abbiamo incluso l'articolo "XML and Digital Rights Management over The Internet", di Isabel Gallego-Fernández e Jaime Delgado-Mercè. In questo articolo gli autori esaminano le applicazioni XML proposte per l'espressione dei diritti digitali ed i relativi dizionari di dati. L'articolo non esaurisce certo l'argomento, in rapida crescita; infatti, una estesa lista di referenze è disponible a http://www.nue.et-inf.uni-siegen.de/%7Egeuer-pollmann/xml_security.html. Per menzionarne solo alcune: XML Encryption, http://www.w3.org/Encryption/2001/, per la crittazione di documenti o parti di documenti; XML Key Management, http://www.w3.org/2001/XKMS/, per la gestione di chiavi; XML Signature, http://www.w3.org/Signature/, per la rappresentazione di firme digitali. L'articolo seguente è scritto dal secondo autore di questa presentazion, Charles McCathieNevile, ed è un articolo sull'argomento del Web semantico intitolato "RDF for XMLers". L'articolo presenta una introduzione al RDF (Resource Description Framework), sul quale il Web semantico è basato, esattamente come il web originale era basato su HTML (HyperText Markup Language). Si fa riferimento anche al Dublin Core (DC), un vocabolario per metadati. Notiamo che la prossima conferenza internazionale sul Dublin Core (Dublin Core Metadata Initiative, http://www.dublincore.org) si terrà quest'anno in Spagna, http://dc2005.uc3m.es. L'ultimo approccio orizzontale del nostro diagramma, i Web Service, è incluso in un articolo che li presenta come paradigma di calcolo distribuito. Sotto il titolo "Web Services: Standards Based Distributed Computing", è scritto da Francisco Curbera, un ricercatore IBM autore di numerose specifiche dei Web service. L'autore ha quindi conoscenze di prima mano sullo sviluppo condotto nell'area ed è in grado di porre il corrispondente "jargon" nel contesto appropriato. Per chiudere la monografia, abbiamo scelto un articolo intitolato "Libraries and Information Systems Need XML/RDF... but Do They Know It?" che si riferisce all'applicazione di XML ad un dominio specifico. Eva-María Méndez-Rodríguez, della Universidad Carlos III di Madrid, Spagna, ci offre la sua visione sul ruolo di XML nel mondo delle biblioteche e delle scienze dell'informazione.
4. Conclusioni
Nella precedente monografia avevamo comparato XML con il codice ASCII ed avevamo affermato che, data l'importanza nei rispettivi tempi ed ambienti, XML sarebbe stato l'ASCII del XXI secolo. Nonostante la sua semplicità, o forse proprio per questo, l'ASCII ha rappresentato un enorme passo avanti verso l'interoperabilità dei sistemi IT. Ma l'ASCII poteva gestire solo una visione del mondo piatta. E con una visione simile ci sono cose che si possono fare e capire semplicemente, ma altre che sono molto più difficili da gestire. L'umanità ha fatto un enorme passo avanti quando si è resa conto che il mondo non è piatto ma sferico. All'improvviso, molte esperienze sono risultate spiegabili in modo molto più semplice che con il modello precedente. In modo simile, XML ci apre un intero nuovo mondo di possibilità che sarebbero risultate molto difficili da gestire con il solo ASCII. Il mondo dunque non è più piatto; è a forma di albero…
Utili referenze su XML
In aggiunta alle numerose referenze inserite in questa presentazione e negli articoli che compongono la monografia, vogliamo anche richiamare l'attenzione dei lettori sulle seguenti risorse disponibili in Internet.
World Wide Web Consortium (W3C)
Il consorzio W3C, che ha appena celebrato il suo decimo compleanno, è ovviamente il punto di partenza: http://www.w3.org/2004/09/W3C10.html. Il loro sito a http://www.w3.org o http://www.w3c.org è la miglior fonte di informazione sulle specifiche che il consorzio definisce. Vi è una sezione dedicata a XML http://www.w3.org/XML/.
Altre fonti
Oltre al consorzio, la migliore e più aggiornata raccolta di informazioni su XML e SGML si trova sul sito di Robin Cover a http://www.oasis-open.org/cover/ o http://xml.coverpages.org/. Contiene una raccolta di articoli introduttivi su XML, http://xml.coverpages.org/xmlIntro.html, ed una grande raccolta di risorse connesse a XML http://xml.coverpages.org/xml.html. Un'altra interessante referenza è http://kensall.com/bigpicture/, che contiene rappresentazioni grafiche di moltissime specifiche XML, con link ai rispettivi siti più rilevanti. Se volete imparare interattivamente i diversi aspetti della famiglia XML (ed altre tecnologie web) possiamo raccomandarvi i siti web W3Schools a http://www.w3schools.com/ e ZVON http://www.zvon.org/. Ovviamente di siti con riferimento a XML ce ne sono moltissimi altri (in generale http://www.xml.com, http://www.xml.org, http://www.topxml.com/, etc. e proprietari, come http://msdn.microsoft.com/xml/, http://java.sun.com/xml/, http://www.ibm.com/developerworks/xml). Se volete raggiungere le referenze più aggiornate vi consigliamo di usare il motore di ricerca di Google http://www.google.com/search?q=xml.
COPYRIGHT
- Copyright © CEPIS 2005. Versione Italiana: © ALSI e Tecnoteca 2005. Tutti i diritti riservati.
- Il riassunto e la citazione degli articoli inclusi in UPGRADE sono permessi con i dovuti crediti alla fonte. Per copie, ristampe, o ripubblicazioni, scrivete agli editor della rivista o a Tecnoteca per la versione italiana.
- L'utilizzo non autorizzato di pagine, o loro parti, da parte di persone non autorizzate esplicitamente da UPGRADE è espressamente proibito e potrà essere perseguito per legge.
Ritorna all'elenco delle pubblicazioni