Skip to content.
Logo tecnoteca

Portale Tecnoteca.it

Logo tecnoteca

Vai al sito aziendale Tecnoteca.com


 
You are here: tecnoteca.it » Tesi on line » E-Learning: metodi, modelli, ambienti » Strategie e metodi » Le comunità virtuali di apprendimento » Gli atti linguistici a sostegno della creazione della socialità

Gli atti linguistici a sostegno della creazione della socialità 

Le comunità  di pratica sono la condivisione di pratiche mutuate, il coagularsi attorno ai compiti condivisi, l'organizzarsi secondo le attività  e secondo i bisogni che emergono, il poter essere costituitamene membri geograficamente distanti, attraverso l'uso delle tecnologie della rete per collaborare e comunicare.
La pratica è sempre un fatto sociale ed include aspetti sia espliciti sia taciti, che possono rimanere inespressi, ma che senza dubbio rendono ragione dell'appartenenza alla comunità : il linguaggio, gli strumenti, le immagini, i simboli, i regolamenti, i criteri specificati, i contratti, ma anche le relazioni implicite, le convenzioni tacite, le intuizioni, le assunzioni inespresse, le visioni del mondo condivise (Wenger, 1998).

Nelle comunità  di pratica l'esperienza e la collaborazione vengono rielaborate e ratificate in artefatti (simboli, procedure, regole e gergo), attraverso un processo di negoziazione dei significati, profondamente partecipato e calato nel contesto dei problemi reali concreti della realtà  sociale di riferimento.

Nell'ambito della Teoria degli atti linguistici di J. L. Austin (J. L. Austin, 1987) l'atto linguistico ha delle conseguenze per i partecipanti al processo comunicativo, in quanto conduce ad azioni immediate e ad impegni per azioni future.
"Ciò che si dice  determina "ciò che si fa : ordini, richieste di svolgere un determinato compito (atti direttivi), promesse (atti commissivi), dichiarare conclusioni (atti dichiarativi) o scusarsi per qualcosa (atti espressivi) sottolineano aspetti e dimensioni dell'agire del linguaggio, di ciò che viene reso possibile attraverso il suo pronunciamento. Affinché un atto linguistico manifesti la sua potenza illocutiva, perlocutiva o locutoria è necessario che l'espressione avvenga secondo una codificazione precisa, identificabile all'interno della comunità  sociale dei parlanti, che condividono una cultura e un linguaggio comune, di conoscenze enciclopediche condivise. Si devono dunque rispettare tutte quelle condizioni di felicità  che sottendono la realizzazione del buon fine dell'enunciazione: se, per esempio, si vuole dare un ordine, è indispensabile trovarsi nella condizione di potere e supremazia per poterlo dare.

Tutti gli atti linguistici condividono una dimensione comune, inerente all'impegno: una domanda impegna ad ascoltare la risposta ricevuta e a considerarne il significato; l'impegno non può essere unilaterale, anche chi ascolta si deve impegnare in un'attività  di comprensione e di interpretazione.

Una comunità  virtuale si caratterizza per il ruolo principale (se non esclusivo) che il linguaggio verbale scritto assume nella sua fase di costruzione, di crescita e di mantenimento: la dimensione di virtualità  che contraddistingue le comunità  d'apprendimento nate in rete non può prescindere dall'aspetto delle interazioni linguistiche cha avvengono al loro interno, in vista di un elemento cruciale: le comunità  virtuali, di pratica o di apprendimento, derivanti da realtà  industriali, aziendali, locali o di ateneo, comunicano, e comunicano attraverso il linguaggio scritto.

La virtualità  può essere inquadrata costruttivamente se viene considerata secondo la sua dimensione di portatrice di flussi comunicativi e conversazionali che incidono profondamente nella crescita di una comunità ; in un contesto di questo tipo, molto di più rispetto alla comunicazione in presenza, divengono rilevanti i ruoli che le singole persone rivestono, il tipo di interrelazione che le unisce e il modo in cui l'intera comunità  viene modellata dalla rete di impegni, generati dagli atti linguistici che i membri della stessa si scambiano in continuazione.

I giochi di ruolo si prestano bene come metafora per identificare le interazioni che si creano fra i partecipanti ad una comunità  virtuale; i ruoli, infatti, sono definiti dalle possibilità  che sono loro aperte: quelle che si presentano ad un membro dell'organizzazione dipendono del ruolo che il suddetto membro ricopre. Nelle organizzazioni concepite come giochi, le mosse di ciascun membro può compiere sono disciplinate dalle regole costitutive dell'organizzazione stessa e dalle regole tattiche o prescrittive inerenti al gioco; le prime riguardano le mosse possibili (nel senso di lecite), che rendono attuabile il gioco stesso e senza le quali sarebbe impossibili giocare; le seconde riguardano le strategie di gioco ritenute efficaci per orientare l'agire performativo dei partecipanti.
Le mosse in questione sono di natura linguistica e comunicativa: le azioni che si compiono in una comunità  virtuale hanno senso di esistere solo se i membri della stessa ne sanzionano l'esistenza nella loro comunicazione.
Il gioco del dirsi e farsi delle comunità  virtuali è essenzialmente linguistico e comunicativo, in quanto le sue regole costitutive mutano nel tempo, in relazione alle mosse compiute in precedenza, e determinano l'evoluzione delle stesse mosse linguistiche, sulla base delle trasformazioni prodottesi all'interno della comunità  (S. Manca, 2001).

Il linguaggio è quindi una potente forma di strutturalità , in grado di favorire i molteplici atteggiamenti e gli stili di apprendimento, dove particolari stili percettivi si accompagnano a particolari stili linguistici e viceversa.
L'apprendere come processo implica l'interagire socialmente e il costruire le chiavi di interpretazione della realtà  attraverso quel medium che è il linguaggio: ogni medium sviluppa un codice linguistico specifico, che la comunità  virtuale deve interiorizzare come pratica sociale condivisa.

________________

Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

________________

- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -