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I moduli didattici: struttura ed erogazione

Erogare formazione a distanza basata su materiali strutturati per essere fruiti in modo autonomo significa avere la consapevolezza di dover far gravare la mediazione didattica sui materiali stessi, anche nel caso in cui siano previste funzioni di supporto online a cura dei tutor e dei facilitatori; il compito dei materiali didattici non si risolve solo nella trasmissione dei contenuti, ma comprende ulteriormente anche il chiarimento degli obiettivi, della struttura didattica e una guida metodologica costante tesa a condurre l'utente nella fruizione del percorso formativo (G. Trentin, 2001).

Il materiale deve quindi essere autoconsistente, deve cioè poter vivere autonomamente e porsi senza intermediazioni; non a caso la realizzazione dei materiali didattici online richiede una progettualità  molto più accurata rispetto a quelli erogati in presenza, che possono appoggiarsi alle spiegazioni frontali del docente. La struttura logica di ogni singola unità  didattica deve risultare solida da un punto di vista progettuale, e articolata nella scansione; si presenta a seguito un'ipotesi di scansione strutturale tipo per ogni singolo modulo:

  • Presentazione, in cui l'unità  didattica viene illustrata secondo finalità , contenuti, attività  suggerite, materiali di approfondimento proposti.
  • Trattazione dei contenuti, in cui vengono svolte le letture, le simulazioni, le esercitazioni, secondo una logica sequenziale o ipertestuale.
  • Sintesi, in cui si riassumono le questioni salienti trattate.
  • Autovalutazione, in cui si lascia spazio al corsista per la verifica del livello di acquisizione dei contenuti appresi.

Lo sviluppo dei moduli didattici comporta la decisione inerente a quali strumenti di produttività  da usare, scegliendo fra:

  • Elaboratori di testi (es.: Microsoft Word).
  • Gestori di presentazioni (es.: Microsoft PowerPoint), con cui vengono create diapositive e slide con animazione.
  • Programmi per databases (es.: Microsoft Access), per organizzare il materiale didattico e gestire le informazioni relative al corso online (dati di frequenza, risultati dei test, messaggistica).
  • Organizzatori personali di attività  (es.: Microsoft Outlook), per tener traccia degli appuntamenti e gestire la lista dei contatti.

Un corso organizzato per moduli richiede una scelta preliminare su tipo di successione da preferire: seriale o in parallelo (G. Trentin, 1999).

Nella successione seriale la conclusione di un modulo corrisponde all'inizio del successivo, per cui sul piano diacronico si ha uno sviluppo di tipo lineare:

tabellina1

Questa struttura permette scarsa varietà  nelle proposte e nelle scelte didattiche, ma garantisce la concentrazione costante di energie sul tema in discussione. Se alla chiusura di uno stage corrisponde l'apertura del successivo si potrebbe verificare una difficoltà  di gestione (da parte dei tutor) e di autogestione (da parte dei corsisti): infatti, indipendentemente dalle abilità  acquisite, i partecipanti sarebbero costretti a passare al modulo successivo, con conseguente frustrazione per chi invece potrebbe avere la necessità  di un periodo più lungo di addestramento sul quel dato argomento. Si dirà  che un modulo ormai concluso può comunque rimanere aperto a possibili successive interazioni, ma è anche vero che tutte le energie finiscono per essere incanalate nel nuovo modulo attivato.
Dal punto di vista della conduzione, in uno scenario di tipo seriale, i tutor devono coordinare le attività  in modo rigoroso dal lato della tempistica e della scansione del lavoro, agendo da stimolatori, per mantenere viva la partecipazione entro le scadenze prefissate.

La successione in parallelo presenta una molteplicità  di proposte che può risultare stimolante per i corsisti: i tempi di lavoro possono essere gestiti in modo più elastico, compatibilmente con i bisogni formativi e i diversi stili di apprendimento:

tabellina2 

Tuttavia è possibile che troppe aree di discussione aperte contemporaneamente determinino un disorientamento in chi deve contestualizzare l'apprendimento; un corso gestito secondo la struttura parallela può portare i tutor a sottovalutare l'impegno richiesto ai discenti, che nel complesso si trovano ad affrontare un carico di attività  notevole, distribuito su un numero elevato di aree di lavoro.

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Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

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- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -