Skip to content.
Logo tecnoteca

Portale Tecnoteca.it

Logo tecnoteca

Vai al sito aziendale Tecnoteca.com


 

Analisi specifica

Dopo l’analisi generale dovrebbe essere chiaro chi fa che cosa in azienda e, a parte situazioni anomale, quali e quanti siano i gruppi di lavoro interessati alla rete.
A fronte di questi dati, deve venire presentata al cliente una proposta concernente la distribuzione topologica delle risorse di rete e, dopo la discussione di tale proposta, la relativa analisi specifica.
Va ricordato che delle risorse di rete non fanno parte soltanto le apparecchiature specifiche di networking (HUB, Switch, fibra ottica, ecc.), ma anche i Server principali, i centralini telefonici e quant’altro sia connesso alla rete nel suo insieme.
Le aziende, al fine di ottimizzare l’opera di manutenzione (sarebbe meglio dire limitare al massimo il numero dei manutentori!), tendono a concentrare le risorse di rete (sostanzialmente i Server), dislocandole in (poche!) postazioni, spesso molto decentrato rispetto al gruppo di lavoro di competenza.
Un esempio classico è dato dall’installazione centralizzata dell’intero sistema informativo in un unico grosso ufficio (Computer Room), situalo al piano terra della palazzina uffici.
Dal punto di vista aziendale, questa scelta comporta costi ridotti di costruzione ed installazione (una sola stanza facilmente accessibile, a prova di fuoco, dotata di condizionamento h24, un solo gruppo di continuità, …), ed anche di manutenzione (basta una sola persona per presidiarla, backup unico, …).
Il progettista di fronte a queste situazioni/imposizioni deve essere molto cauto.
Postazioni con queste caratteristiche sono critiche: un loro fault catastrofico (es. un problema elettrico grave) provocherebbe un fermo attività generalizzato e difficilmente risolvibile in tempi molto brevi.
È evidente sia preferibile suggerire configurazioni totalmente distribuite, ove le risorse (per lo meno le più importanti quali Fileserver e Dbserver) siano localizzate vicino al gruppo di lavoro interessato.
È altrettanto chiaro che così facendo si aumenti il numero delle macchine coinvolte, che per contro possono essere di taglia minore, e che aumentino le procedure separate di manutenzione, che pero’, utilizzando opportuni strumenti, possono essere fortemente automatizzate.
Soluzioni di questo tipo aumentano l’affidabilità complessivo della rete e ne ripartiscono intrinsecamente il traffico dati.
Ma soluzioni distribuite non possono essere proposte tenendo conto soltanto del punto di vista del progettista di rete: una soluzione distribuita implica che anche il sistema informativo aziendale rispecchi quest'ottica.


 

Documento di Analisi Specifica

Il documento concernente l’analisi specifica, che descriverà formalmente le soluzioni adottate, deve venire stilato in armonia con i responsabili del sistema informativo aziendale ed, in particolare, deve descrivere dettagliatamente le eventuali modifiche da apportare allo stesso.
Le soluzioni di rete distribuite "suggeriscono" spontaneamente la costruzione di quelle che sono dette dorsali di rete (Backbone): tratti di rete dedicate al collegamento tra i punti nevralgici, eventualmente anche tramite spezzoni in grado di creare percorsi ridondanti.
Il confinamento di gran parte del traffico all’interno di singole aree (gruppi di lavoro), rende i backbone prevalentemente interessati da traffico costituito da scambio dati tra i Server.


 

Conclusioni

Terminata la discussione dell’analisi specifica, non dovrebbero più sussistere dubbi circa cosa il cliente desideri e cosa il progettista suggerisca, pertanto può venire stilato un documento che descrive la soluzione da seguire in fase di disegno e progetto vero e proprio.
Eventualmente, tale documento può essere un semplice verbale da allegarsi all’analisi specifica.
Che cosa contiene il documento di Analisi Specifica nel caso dell’esempio dall’azienda manifatturiera?
Il documento è sostanzialmente diviso in due parti: la prima descrive le soluzioni in generale, mentre la seconda illustra le proposte relative alle singole aree.
All'interno della prima parte vengono descritte due possibili filosofie di costruzione della rete fisica. Ogni descrizione è completata dalla relativa valutazione economica e della descrizione delle modifiche da apportare al sistema informativo aziendale al fine della completa integrazione (la valutazione di tali costi sarà ovviamente a carico del cliente).
La prima sostanzialmente prevede una rete a sviluppo lineare, economica, costituita da un backbone che connette tutti gli edifici, all’interno dei quali si diramano le diverse utenze (la rottura fisica di una tratta comporterà l’isolamento di un edificio).
La seconda prevede l’uso di una rete con backbone ad anello, ovviamente più costosa e sicura della prima (l’anello assicura la ridondanza in caso di rottura fisica di una delle tratte).
Spesso i clienti desiderano lavorare per fasi: per questo motivo il documento contiene un capitolo dedicato all'eventuale passaggio, in tempi successivi, dalla soluzione di rete economica a quella ridondante, completo di valutazioni percentuali relative ai costi di modifica, raffrontati ai costi di implementazione.
La seconda parte del documento descrive le soluzioni proposte per la cablatura interna dei singoli edifici aziendali.
In generale, anche se con dimensioni e condizioni d’uso diverse, in ogni edificio viene prevista una sala principale, connessa al backbone di stabilimento, collegata ad uno o più commutatori di piano (cablatura verticale), da cui parte la cablatura di piano cablatura (orizzontale).
Anche nel caso della cablatura interna vengono poi illustrate le possibili soluzioni atte a gestire ed ottimizzare il traffico dati.
Questo documento non parla espressamente né di SW né di HW specifico, ma soltanto di "macro cablaggio".
Il perché è evidente: gli argomenti trattati nel documento di Analisi Specifica, ribaditi dal verbale che descrive la soluzione finale adottata, costituiscono le linee guida per la stesura del progetto vero e proprio.
Se il "macro cablaggio" è stato analizzato correttamente, la definizione dei componenti di rete specifici diventerà praticamente automatica e, sostanzialmente, dipendente dalle caratteristiche dei materiali messi a catalogo dalle diverse case produttrici.
Sarà inoltre scalabile molto facilmente.
La riconfigurare della rete sarà semplice e potrà essere attuata velocemente, al fine di adeguarsi alle specifiche esigenze che la dinamica del mercato impone.