Un primo passo molto importante verso la miniaturizzazione dei
circuiti elettronici derivò dall'invenzione del transistor che permise, a
partire dagli anni ’50, di rendere molto più piccoli i circuiti logici necessari
per il funzionamento del calcolatore. Il transistor (a punte di contatto) era
stato inventato nel dicembre del 1947 da W. Shockley, W. Bardeen e W. Brattain
presso i laboratori della Bell Telephone. La sua introduzione ha rivoluzionato
completamente il settore elettronico aprendo la strada a tutti i moderni
dispositivi elettronici in sostituzione dei tubi elettronici, rispetto ai quali
presenta diversi vantaggi: dimensioni molto inferiori, potenza assorbita e
dispersione di calore molto minori, tensione di lavoro più bassa, maggiore
affidabilità, infine costi assai più limitati.
In pochi anni
l'introduzione del transistor rivoluzionò i computer e alla fine degli anni '50
i calcolatori a valvole termoioniche erano stati rimpiazzati completamente da
quelli a transistor. |
Fig. 85. Una scheda di calcolatore
con alcune porte logiche realizzate con soli diodi e resistenze - Olivetti,
1963. Un primo passo verso la miniaturizzazione dei circuiti elettronici derivò
dall’impiego dei diodi al germanio, piccoli componenti elettronici (di pochi
millimetri) funzionanti a basse tensioni. L’inconveniente più grave di questi
dispositivi era legato all’impossibilità di amplificare adeguatamente i segnali
elettrici man mano che attraversano varie porte logiche con la conseguente
perdita di informazione. Il problema fu risolto con l'invenzione del transistor
che permise, a partire dagli anni ’50, di rendere molto più piccoli i circuiti
elettronici necessari nel calcolatore. |
|
Fig. 86. Transistor (a punte di
contatto) con la piastrina di silicio visibile. Inizialmente il transistor venne
realizzato con un cristallo di germanio, un semiconduttore (alquanto costoso)
che presenta particolari proprietà elettriche quando viene trattato con
opportune sostanze. Il transistor si presta a moltissime applicazioni,
principalmente come amplificatore, rivelatore, convertitore di frequenza,
oscillatore, interruttore elettronico nei circuiti logici, ecc. La sua
introduzione ha rivoluzionato completamente il settore elettronico aprendo la
strada a tutti i moderni dispositivi elettronici. |
|
Fig. 87. Alcuni transistor realizzati
con cristalli di germanio oppure di silicio. |
|
Fig. 88. Scheda di calcolatore con
sei transistor – Olivetti, 1963. I primi calcolatori realizzati interamente con
i transistor furono il TRADIC (realizzato negli Stati Uniti presso i Bell
Telephone Laboratories nel 1955) e il Whirlwind (completato presso il MIT nel
1956). |
|
Fig. 89. Scheda di calcolatore con
numerose porte logiche realizzate mediante transistor – Olivetti, 1970.
|
|
Fig. 90. Particolare della scheda
nella figura precedente: porte logiche realizzate con transistor – Olivetti,
1970. |
|
Fig. 91. Scheda a transistor di un
calcolatore UNIVAC. |
|
Fig. 92. Calcolatore Olivetti
Programma 101 (1965). La tecnologia a transistor consentì un grado di
miniaturizzazione già sufficiente per produrre calcolatori da tavolo di elevate
prestazioni, quali la Olivetti P101. Questa si può considerare un immediato
precursore dei personal computer. Essa veniva programmata in un linguaggio
evoluto e consentiva di memorizzare dati e programmi su schede magnetiche
flessibili. |
|
Copyright 1999-2001 Paolo Giangrandi - realizzazione web
Tecnoteca s.r.l. |