Gli uomini del cambiamento
Il Free Software Foundation e l'Open Source Initiative hanno scosso, e ancora stanno scuotendo, le fondamenta di tutto il mercato informatico. Rappresentano un inevitabile punto di confronto per le grandi corporation del software: quest'ultime dovrebbero includere nelle loro politiche commerciali anche le libertà individuali di pensiero e cambiamento, lasciando a margine la mera idea di assoluto profitto.Richard M. Stallman: idealista e rivoluzionario, negli anni '80 ha fondato il Free Software Foundation e il Progetto GNU. Nel 1984,Steven Levy ha scritto i primi libri sulla sua figura: Hackers: the Heros of the Computer Revolution (Hackers: eroi della rivoluzione informatica, Ed. Shake, 1996), e Last True Hacker.
Da molti è considerato il padre putativo dell'open source.
Linus Torvalds: giovanissimo, crea nel 1991, nel rispetto delle norme della FSF, un kernel compatibile con il sistema operativo Unix e lo chiama, dal suo nome, Linux. Nello stesso anno GNU, al quale mancava il “nocciolo” del sistema operativo,e constatando l'aderenza ai principi di libertà, si integra con Linux. La funzionalità è ottima e ha inizio la scalata verso il successo.
Eric Raymond: è uno dei elementi di spicco della comunità Open Source, autore di diversi libri tra cui The Cathedral and the Bazaar (La Cattedrale e il Bazaar, disponibile online), e fondatore assieme a Bruce Perens della Open Source Initiative (OSI), organizzazione per la promozione di Linux e del software libero nel mondo delle grandi aziende.
Bruce Perens: esponente del software libero, responsabile per molto tempo del progetto Debian e autore del Debian Free Software Guidelines . Con l'adesione al pensiero open source, cambia le linee strategiche di Debian adattandole al progetto intrapreso con Raymond: l'Open Source Definition è il testo considerato “legge” dall'intera comunità.