Breve indagine sui portali OS nelle PAL
Nel tentativo di apportare ulteriori informazioni a quelle fornite dalle varie fonti, è stata svolta una ricerca tramite il web, per evidenziare quali PAL abbiano implementato software OS nelle loro infrastrutture IT.
La ricerca ha preso in considerazione i risultati ottenuti con l’utilizzo di:
- motore di ricerca web GOOGLE;
- il programma COPERNIC AGENT Pro v. 6.12, che integra un numero variabile di motori di ricerca e ha funzionalità di ricerca web avanzate.
Alcuni risultati sono stati eliminati perché ridondanti se confrontati con quelli d’altre fonti già citate in molti documenti e siti web, che sono:
- Centro di Competenza Regionale, che segnala alcune iniziative nella sezione dedicata alla PA [crcitalia.it, 2005];
- Ware.it, portale divulgativo che ha pubblicato un report sull’utilizzo del software OS nella PA e contiene una sezione ove sono segnalate iniziative della PA in termini di OSS, a cui è intervenuto anche il CNIPA [ware.it, 2005].
Il campo di ricerca è stato ristretto all’individuazione di portali web operativi per i quali era disponibile l’informazione relativa alla natura OS delle soluzioni adottate. Si è inoltre focalizzato il target esclusivamente sui Comuni.
Le parole chiave utilizzate per i motori sono state prevalentemente ZOPE, OPENCMS e PLONE oltre alla parola COMUNE. Questo per far emergere l’utilizzo di tali software, poco diffusi ma innovativi ed efficaci, e con la caratteristica di essere inequivocabilmente visibili, a causa della presenza di credits espliciti o url contenenti i nomi stessi dei vari software.
Nella tabella seguente è riportato l’elenco dei portali individuati.
La presenza di CMS a sorgente aperta in questi comuni, di cui molti sono di ridotte dimensioni, consente l’aggiornamento progressivo dei contenuti con relativa facilità, grazie alla possibilità di creare maschere interattive. Tuttavia sono software difficoltosi da configurare, ma con l’ausilio d’aziende specializzate tale ostacolo può essere superato senza problemi.
Interessanti sono i progetti che hanno portato alla costituzione dei siti gemelli dei tre comuni nella provincia di Salerno, nati dal progetto LAMP ( totalmente OS, con Linux, Apache, MySQL, PHP, OpenCMS, PegasoWeb e Tomcat), tra cui quello di Nocera Superiore che si è meritato il primo posto all’Italian Web Awards, categoria PA per il 2004.
Le giustificazioni per l’eccellenza attribuita al portale sono un alto livello di accessibilità (alcune sezioni del sito sono compatibili con lo standard WAI-AAA, tutte le altre con WAI-AA), ed il modulo Pegaso Web che permette ai cittadini di usufruire di servizi interattivi on-line [premiowebitalia.it, 2004].
I moduli per l’erogazione di servizi interattivi nei portali dei comuni non sono certamente diffusi, basti pensare che nel nostro paese solo il 24,6% dei siti comunali offre tali opportunità, nonostante la domanda esplicita da parte dei cittadini e la disponibilità d’applicazioni specifiche in grado di salvaguardare necessità di sicurezza ed efficienza, testimoniata dalla diffusione riscontrabile in altri paesi Europei [Accenture, 2005].
Il passaggio a soluzioni OS da parte delle PAL potrebbe essere lo spunto ideale per approdare anche a tali servizi, adeguati alle esigenze odierne.
Altra nota positiva dei siti dei comuni campani è la sezione “Dati tecnici”, raramente inserita nei siti delle PA, in cui è possibile conoscere quale hardware è stato utilizzato per la gestione dei siti, tra cui 3 server Linux (Web, Mail e Backup) ed un server SUAP con sistema operative Windows 2003 Server Standard Edition [comune.nocera-superiore.it, 2005].
I risultati integrali dell’intera analisi sono riportati in appendice a questo capitolo.
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