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I software di simulazione

Le simulazioni sono dei modelli teorici di determinati aspetti della realtà  che, diversamente dai modelli e dalle teorie tradizionali, non sono formulati a parole o con i simboli del mondo matematico, ma sono espressi dai programmi del computer (D. Persico, 2001).
Le simulazioni puntano a riprodurre sul pc le condizioni che nella realtà  fisica modificano l'ambiente esterno, evidenziando le relazioni di causa-effetto fra i fenomeni.

Questi risultati possono essere confrontati con i dati empirici reali e, nel caso di concordanza, portano alla conferma della teoria sottesa alla simulazione; si riscontrano cinque valevoli motivazioni per l'utilizzo delle simulazioni in ambienti didattici:

  1. Una teoria espressa attraverso una simulazione deve essere coerente al suo interno, dettagliata e completa in tutte le sua parti, pena il non funzionamento sul computer.
  2. Una teoria espressa con la simulazione deve aver necessariamente un contenuto empirico ben determinato, con delle predizioni specifiche e precise e controllabili da tutti.
  3. Una simulazione non descrive solamente il fenomeno, ma ne evidenzia le relazioni causa-effetto con il resto dell'ambiente circostante.
  4. Una simulazione fa letteralmente vedere i fenomeni di cui si occupa, modalità  vantaggiosa e coerente all'apprendimento umano naturale, legato allo spazio e al movimento, piuttosto che ai simboli astratti di un linguaggio.
  5. La creazione di laboratori con il controllo dei fenomeni di interesse è una modalità  del "fare come se...  molto cara alla mente umana.

Le simulazione dunque sono strumenti soprattutto per capire: in più, una volta costruite, le simulazioni servono come laboratori sperimentali di apprendimento.
Lo studente agisce sulla simulazione, cambia le condizioni in cui avvengono i fenomeni, fa mutare le variabili di riferimento e osserva cosa succede; l'interattività  delle simulazioni si rivela un'interattività  per capire, basata sul fare e sul visuale.
Il linguaggio visivo e l'interattività  per capire delle simulazioni possono produrre per i discenti apprendimenti meno mnemonici e più basati sulla comprensione profonda della realtà .

Nati nel campo d'applicazione dei videogiochi, gli ultimi software provenienti dal mercato riguardano i Simulator Software: questi strumenti realizzano la creazione degli ambienti virtuali in cui l'utente può sperimentare l'uso di una determinata applicazione come se la stesse realmente utilizzando, con l'ausilio di un istruttore che indica esattamente i passi da compiere, i dati da inserire, i campi da completare, i click di mouse, segnalando eventualmente errori e ponendo i relativi suggerimenti (M. Molinari, 2002).

Questi software non si affacciano per la prima volta sul mercato, ma il livelli qualitativi raggiunti per velocità  e semplicità  di utilizzo non li rendono più solo un prototipo ancora fuori portata; i migliori esempi si individuano nel X.HLP Designer, (della X.HLP, www.xhlp-usa.com), soprattutto per la quantità  di formati e possibili media di esportazione finale dell'ambiente di simulazione, sia di tipo elettronico (online e offline) o addirittura cartaceo, e in SoftSim, per l'ottima integrazione con la piattaforma relativa LCMS Evolution di OutStart, che rende l'ambiente e la piattaforma di gestione di e-learning del gruppo un punto di riferimento per completezza e versatilità .

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Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

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- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -