Università Campus bio-medico
Intervento di M. Crudele, presidente di ELIS.
(E-learning Summit, Ilsole24ore, Palazzo delle Stelline, 20 marzo 2003).
ELIS (Educazione Lavoro, Istruzione, Sport) è un centro polifunzionale operante a Roma da più di 40 anni nel campo della formazione professionale, sportiva, culturale e della cooperazione allo sviluppo, ma anche nella ricerca di nuove tecnologie didattiche. Il centro ELIS propone la formazione tecnica superiore post-diploma alternativa all'università , finanziata a livello regionale, e molti corsi con contributi pubblici e privati. Dall'esperienza maturata negli anni (il primo corso di Fad in rete di terza generazione fu proposto nel 1996/1997 con i primi filmati di streaming video su internet), sono stati tratti numerosi spunti di riflessione inerenti al futuro dell'e-learning.
Una delle problematiche aperte riguardanti i corsi online di formazione universitaria, post universitaria e para-universitaria sono di ordine burocratico: si tratta di modalità innovative per cui sono le procedure amministrative che devono adeguarsi, pensando solo all'obbligo della firma in presenza sui libri bollati (che non è ancora sostituibile con la firma digitale), o alla complessità di garantire l'autenticità delle prove di valutazione online, condotte veramente da chi possiede quella password.
Si deve insistere ulteriormente sul tempo necessario per lo studio individuale, anche in un'esperienza di e-learning: questa precisazione spesso scoraggia, soprattutto chi si avvicina alle metodologie online pensando che lo studio sia una fatica che viene da sé, senza esercizio o tempo dedicato, come se non fosse un lavoro mentale perché condotto in rete. I risultati conseguiti sono interessanti, mostrano quanto siano più assidui e profittevoli gli studenti lavoratori, piuttosto che gli studenti a tempo pieno: sono la motivazione e la determinazione che contano, non solo il tempo a disposizione.
Si è vista inoltre la necessità strategica di distinguere chiaramente le diversità di ruolo e mansione del tutor personale, che segue lo studente per tutto il corso aiutandolo a risolvere problemi tecnici e motivazionali, e del tutor di modulo, specialista dell'argomento, che coordina le attività didattiche, sceglie dalla mediateca le lezioni filmate da attribuire al modulo, fornisce i materiali ausiliari, assegna gli esercizi, dialoga via chat, valuta i risultati e certifica la preparazione finale.
Ancora, resta prioritario il riuso del materiale didattico: un corso è ammortizzabile solamente su larga scala; lo sforzo per produrre materiale didattico innovativo, coinvolgendo svariate personalità tecniche per centinaia di ore di produzione (si và da 10:1 a 100:1 per la produzione di materiale didattico online di qualità ), deve forzatamente essere rivolto ad un'utenza maggiore della singola classe, scegliendo diversi contesti e diverse popolazioni di interesse per l'erogazione.
Al momento conviene ancora usare il libro e la spiegazione frontale a voce: un buon professore, anche in differita (meglio l'online per l'interazione della domande), resta valevole e coinvolgente; il metodo di ripresa e conversione digitale illustrato è sufficientemente rapido ed economico per renderne fattibile la proliferazione.
L'altro tema cruciale riguarda la scelta del modello didattico da adottare per garantire l'efficacia dell'apprendimento in rete: non esiste nemmeno nella didattica tradizionale una modalità univoca di approcciarsi all'insegnamento; al momento si può solo attendere, mantenendo le diversità metodologiche, e aspettare che giungano in cattedra i futuri docenti, quelli che hanno iniziato ad usare il computer da adolescenti, che sapranno farne uso per insegnare.