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MIL - STD - 498

 

Lo standard MIL è approvato ed utilizzato da tutti i Dipartimenti e le Agenzie del Ministero della Difesa USA.

Lo standard può essere applicato in tutte le fasi del ciclo di vita del software.

Può essere applicato a fornitori o subfornitori esterni come anche ad agenzie governative interne che eseguano attività  di sviluppo del software.

Con il termine "sviluppo software" si intendono nuove implementazioni, modifiche, riutilizzi, reingegnerizzazioni, manutenzione, e tutte le altre attività  che abbiano come effetto il rilascio di un prodotto software.

Lo standard MIL non è limitato all'utilizzo di un particolare metodo di sviluppo del software.

Il produttore può utilizzare i metodi scelti dalla propria organizzazione, purchè siano supportati i requisiti della norma.

Lo standard MIL implementa i processi di sviluppo e documentazione indicati dalla ISO 12207 e supporta tutte le indicazioni della ISO 9001 per il software (ISO 9126).

MIL 498 rappresenta uno standard autosufficiente, che non ha quindi bisogno di richiamarne degli altri al suo interno.

Scopo principale dello standard è quello di stabilire requisiti uniformi per lo sviluppo del software e della documentazione.

Le attività  per le quali la norma MIL richiede la definizione di procedure e standard sono le seguenti:

  • piano di sviluppo del progetto

  • predisposizione di un ambiente per lo sviluppo del software

  • analisi dei requisiti del sistema

  • progetto del sistema

  • analisi dei requisiti del software

  • progettazione del software

  • implementazione del software e test di modulo

  • integrazione dei moduli e test di integrazione

  • test di qualificazione dei CSCI (Computer Software Configuration Item)

  • test di integrazione tra gli elementi di configurazione hardware e software

  • test di qualificazione del sistema

  • preparazione all'utilizzo del software

  • preparazione al trasferimento del software

  • processi di supporto:

  • gestione della configurazione

  • valutazione del prodotto software

  • assicurazione di qualità 

  • azioni correttive

  • riesami congiunti tecnici e di gestione

  • altre attività .


Inoltre la norma prevede che i processi ed i prodotti del ciclo di vita del software siano opportunamente documentati.


I documenti previsti, identificati da un codice standard, comprendono:

  • Piano di sviluppo del software (SDP)

  • Piano di installazione del software (SIP)

  • Piano di trasferimento del software (STrP)

  • Descrizione del funzionamento (OCD)

  • Specifiche sistema/sottosistema (SSS)

  • Progetto sistema/sottosistema (SSDD)

  • Specifica dei requisiti del software (SRS)

  • Specifica dei requisiti di interfaccia (IRS)

  • Descrizione del progetto del software (SDD)

  • Descrizione del progetto dell'interfaccia (IDD)

  • Descrizione del progetto di database (DBDD)

  • Piano di test del software (STP)

  • Descrizione dei test del software (STD)

  • Report dei test del software (STR)

  • Specifiche del prodotto software (SPS)

  • Descrizione della versione del software (SVD)

  • Manuale utente del software (SUM)

  • Manuale dell'operatore del software (SCOM)

  • Manuale delle operazioni di input/output del software (SIOM)

  • Manuale operativo del computer (COM)

  • Manuale di programmazione del computer (CPM)

  • Manuale di supporto del firmware (FSM).


Questa normativa (più precisamente la Norma NATO AQAP [33] ad essa riconducibile) verrà  presa come riferimento proprio nella seconda parte di questa tesi, quella relativa alle procedure operative descritte nel manuale di certificazione, proprio perché autosufficiente: il modello x il manuale di certificazione rimarrà  valido anche per le norme ISO 9126 e ISO 15504-SPICE perché le inglobano.


Le norme ISO 9000 e le norme NATO AQAP serie 100 forniscono modelli di riferimento mediante i quali rivedere o progettare una organizzazione Aziendale ed un Sistema Qualità  adeguati a soddisfare i requisiti di assicurazione Qualità  in esse contenuti.


Esse sono facilmente accostabili alle Norme ISO della Serie 9000, rispetto alle quali contengono alcuni "requisiti aggiuntivi" (es.: "Gestione della Configurazione").

schema6

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Tesi di Laurea:
"Certificazione del software: problemi e metodi"

di Alessandro Febbo
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- Università delle Marche -
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -

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