Metodi di miglioramento
Il panorama dei metodi di miglioramento è molto vasto, in quanto esistono un notevole numero di approcci proposti nel corso degli ultimi anni. Alcuni di essi sono esplicitamente basati su uno specifico modello di maturità . Vediamone alcuni esempi particolarmente significativi.
Due approcci piuttosto famosi sono TQM [10] e BPR [11].
Total Quality Management (TQM) è un approccio sviluppato nel corso degli anni '70 per aumentare la qualità di beni e servizi. L'idea di fondo è che la qualità non può essere semplicemente assicurata al termine di un processo ma deve essere "costruita" in ogni fase relativa alla concezione, produzione, erogazione di un bene o servizio. Tale approccio è divenuto famoso in Giappone ma ha origini nel lavoro di studiosi quali Deming e Juran. Il Business Process Reengineering (BPR), già discusso in precedenza, assume un approccio sostanzialmente opposto a quello del TQM e orientato al cambiamento radicale dell'organizzazione. Sia TQM che BPR non assumono un modello di maturità esplicito. BPR è maggiormente orientato alle fasi di analisi, diagnosi e prescrizione.
Due metodi di miglioramento che invece si basano su un modello di maturità specifico sono SPICE [8] e SEI CBA-IPI [13]. SPICE è un progetto i cui risultati sono divenuti uno standard dell'ISO relativo al miglioramento dei processi di sviluppo del software (ISO 15504). Il metodo si basa sostanzialmente su un modello di maturità derivato dalla combinazione di CMM e ISO 9000.
SEI CBA-IPI è un metodo di analisi/diagnosi sviluppato dal SEI [14] sulla base del CMM.
Il metodo è orientato a facilitare le attività di analisi e diagnosi di processi di sviluppo del software condotte direttamente dall'azienda (CBA-IPI sta appunto per "CMM-Based Appraisal - Internal Process Improvement"). La logica del CBA-IPI à strettamente derivata da quella del CMM.
Questa veloce panoramica dei modelli di maturità e dei metodi di miglioramento suggerisce una riflessione importante. Nel settore delle tecnologie dell'informazione si tende a privilegiare l'insieme degli aspetti tecnologici e ingegneristici di un processo di miglioramento.
Questo fatto è abbastanza evidente se si guarda a come sono stati strutturati i metodi e i modelli relativi all'ingegneria del software. Essi sono sostanzialmente basati sulla valutazione della coerenza interna degli aspetti ingegneristici di una organizzazione: tendono appunto a identificare l'innovazione di processo con la semplice innovazione tecnologica. Se si considerano altri modelli e metodi quali MBA e TQM ci si accorge che le tecnologie dell'informazione, per quanto fattore certamente importante, sono sempre viste nell'ambito del contesto ampio dell'organizzazione e delle sue strategie complessive. [2]