Modulazione 8PSK
Nelle specifiche EGDE, il segnale modulante è definito come un segnale complesso 8PSK:
In (1.1) p(t) rappresenta la funzione di pulse shaping definita in (3) e derivata da 0.3-GMSK usato in GSM; i coefficienti in (1.1) rappresentano una sequenza di impulsi di Dirac complessi eccitanti un filtro di trasmissione, le cui ampiezze devono tener conto sia del simbolo specifico trasmesso sia del Cumulative Phase Shifting (CPS).
L’impulso di Dirac complesso può essere rappresentato dalla seguente espressione analitica:
in cui i termini ln = 0,1 … 7 forniscono la corretta mappatura di ogni simbolo.
Tabella III: Mappatura tra i bits modulanti e il parametro l.
Inoltre, si può notare che i simboli sono tutti ruotati con continuità di un angolo pari a prima del filtraggio. Tale rotazione è utile per poter contenere la dinamica dell’amplificatore di potenza poiché, in tal modo, l’inviluppo variabile presenterà una zona intorno all’origine non accessibile. Da simulazioni effettuate in (4), si evince che la dinamica richiesta all’amplificatore (lineare) è di 17 dB.
Fig. 2.1: Inviluppo complesso 3π/8 8PSK