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L'economia di scala

Non sempre dunque si rende possibile convergere ad una valutazione quantitativa del rapporto fra costo/benefici: resta però possibili ottimizzare un compromesso, scegliendo fra il livello di vicinanza che si desidera raggiungere fra effetto desiderato ed effetto reale; oppure, ritagliare adeguatamente gli obiettivi dell'intervento formativo alle risorse economiche disponibili, senza voler eccedere in virtù, ma puntando a  garantire piuttosto livelli qualitativamente apprezzabili (G. Trentin, 1999).

Questa visione, che presuppone un'attenta analisi del rapporto tra la situazione e aspettative, tra bisogni reali e contesto, tre l'effetto desiderato e l'effetto reale, è largamente condivisa nell'ambiente accademico: ipotizzando due possibili soluzioni, l'una orientata a investire di più in risorse umane (tutor, formatori, esperti) e meno in tecnologie in senso stretto, l'altra interessata di più alla messa a punto dell'infrastruttura tecnologica specifica (piattaforme, software), si può illustrare pragmaticamente la variazione dei costi in un contesto di economia di scala nel lungo-medio periodo (A. Calvani, M. Rotta, 2001).

Si indica come soluzione dosata quella basata prevalentemente su una soluzione tecnologia dosata e sull'azione attiva e costante del tutor/formatore durante il processo (ipotesi B); si denomina soluzione integrata l'ipotesi di un corso online basato prevalentemente su una soluzione tecnologica integrata e sull'erogazione di materiali strutturati, supportata da semplici forme di tutoring (ipotesi A).

Immaginando di mettere a confronto le due soluzioni ipotizzate (adottate per almeno tre edizioni di un corso, e che ciascuna corrisponda ad una certa impostazione metodologia e didattica concordata), si può vedere come la soluzione dosata abbia un costo iniziale più basso, ma garantisca minori economie di scala nel tempo, essendo gran parte delle voce "costi  assorbite dalla presenza di persone, tutor e formatori, che operano ogni volta per un certo numero di ore, non facilmente scalabili. Per contro, una soluzione integrata, che punta sull'erogazione di materiali strutturati, chiederà  inizialmente un costo iniziale maggiore, ma garantirà  nel tempo economie di scala maggiori, talora considerevoli.
Con questa prospettiva non si vuol mettere a confronto i costi totali, che possono variare sensibilmente in relazione al numero degli attori coinvolti e alla specifica tecnologia scelta, ma si focalizza l'attenzione sui costi relativi, sul rapporto di scala tra i due costi e sull'andamento tendenziale del risparmio possibile nei due casi.

Tra gli elementi che incidono sull'economia di scala realizzabile in questi casi va ovviamente considerato il riutilizzo del materiali strutturati, sfruttando le potenzialità  di una soluzione integrata; l'elaborazione del materiale da distribuire in rete è a sua volta relativamente costosa, ma garantisce anch'essa economie di scala significative. In un corso che non si basa sull'erogazione di materiali strutturati, ma punta totalmente su attività  progettuali e collaborative, si può anche ritenere che non si possano attuare risparmi di tempo, fatto salvo il naturale ammortamento delle spese eventualmente affrontate per dotarsi di una seppur minima tecnologia di base.

Il costo di una piattaforma integrata, in particolare, è estremamente variabile e può arrivare a cifre considerevoli, in relazione al numero di attori che il sistema può gestire contemporaneamente. Tra gli altri fattori in gioco non va dimenticato il costo di produzione di eventuali materiali strutturati di tipo modulare, in cui l'inserimento di video o audio di qualità  (o l'assembleggio che punta a soluzioni di interfacciamento grafico originali e ad un alto livello di interattività ), può incidere notevolmente sul budget complessivo del corso.

Allen, (Allen, 2000, in A. Calvani, M. Rotta, 2001), sottolinea come il risparmio ottenibile nel tempo sia tanto maggiore quanto più il corso tende ad essere costituito da materiali strutturati, erogati attraverso piatteforme che limitano le interazioni (altrimenti gestite dai tutor), e tanto minore quanto più ampio è il ruolo svolto dai formatori del processo.

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Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

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- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -