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Il decreto Moratti

E' stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, serie generale n. 98 del 29 aprile 2003, il decreto 17 aprile 2003 del Ministro dell'Istruzione, dell'Università  e della Ricerca, Letizia Moratti, approvato di concerto con il Ministro per l'Innovazione tecnologica, Lucio Stanca, "Criteri e procedure di accreditamento dei corsi di studio a distanza delle università  statali e non statali e delle istituzioni universitarie abilitate a rilasciare titoli accademici di cui all'art. 3 del decreto 3 novembre 1999, n. 509". Il provvedimento è stato adottato in attuazione di quanto previsto dalla legge 289/2002 (Finanziaria), art. 26, comma 5.

I corsi universitari, organizzati con le tecnologie informatiche e telematiche, sono finalizzati al rilascio dei titoli accademici previsti dalla normativa vigente: il decreto stabilisce (art. 2) che i corsi di studio a distanza "sono istituiti e attivati dalle università  degli studi statali e non statali ed utilizzano le tecnologie informatiche e telematiche in conformità  alle prescrizioni tecniche", indicate nel decreto stesso.
E' previsto inoltre che i titoli accademici possano "essere rilasciati da istituzioni universitarie promosse da soggetti pubblici e privati e riconosciute secondo i criteri e le procedure" previste dal decreto; queste istituzioni assumono la denominazione di "Università  telematiche".

I corsi di studio a distanza (art. 3) sono caratterizzati da:

  1. l'utilizzo della connessione in rete per la fruizione dei materiali didattici e lo sviluppo di attività  formative, basate sull'interattività  con i docenti/tutor e con gli altri studenti;
  2. l'impiego del personal computer, eventualmente integrato da altre interfacce e dispositivi, come strumento principale per la partecipazione al percorso di apprendimento;
  3. un alto grado di indipendenza del percorso didattico da vincoli di presenza fisica o di orario specifico;
  4. l'utilizzo di contenuti didattici standard, personalizzabili rispetto alle caratteristiche degli utenti finali e ai percorsi di erogazione;
  5. il monitoraggio continuo del livello di apprendimento.

L'organizzazione didattica dei corsi di studio a distanza deve valorizzare, nel rispetto delle specificità  dei contenuti e degli obiettivi didattici, le potenzialità  dell'Information & Communication Technology e, in particolare:

  1. la multimedialità , valorizzando un'effettiva integrazione tra diversi media per favorire una migliore comprensione dei contenuti;
  2. l'interattività  con i materiali, allo scopo di favorire percorsi di studio personalizzati e di ottimizzare l'apprendimento;
  3.  l'interattività  umana, con la valorizzazione di tutte le tecnologie di comunicazione in rete, al fine di favorire la creazione di contesti collettivi di apprendimento;
  4. l'adattività , ovvero la possibilità  di personalizzare la sequenzializzazione dei percorsi didattici sulla base delle performance e delle interazioni dell'utente con i contenuti on-line;
  5. la compatibilità  dei sottosistemi, per il riutilizzo e l'integrazione delle risorse, utilizzati e/o generati durante l'impiego dei sistemi tecnologici.

L'art. 4 del decreto stabilisce, inoltre, i criteri e i requisiti per l'accreditamento dei corsi di studio. In particolare, la loro organizzazione deve:

  1. esplicitare le modalità , i piani di studio, le regole dei servizi attraverso una Carta dei servizi che espone la metodologia didattica adottata e i livelli di servizio offerti; la Carta stessa deve essere disponibile on-line prima dell'inizio delle attività ;
  2. prevedere la stipulazione di un apposito contratto con lo studente per l'adesione ai servizi erogati dalle università  telematiche contemplando anche le modalità  di risoluzione del rapporto contrattuale su richiesta dello studente e garantendo, in ogni caso, allo studente stesso, il completamento del proprio ciclo formativo;
  3. prevedere che il materiale didattico erogato e i servizi offerti siano certificati da un'apposita commissione composta da docenti universitari;
  4. garantire la tutela dei dati personali, adottando tutte le misure di sicurezza previste dalla vigente normativa;
  5. consentire la massima flessibilità  di fruizione dei corsi, permettendo sia la selezione del massimo numero di crediti annuali conseguibili, sia la diluizione di tali crediti su un ambito pluriennale.

La valutazione degli studenti delle università  telematiche è svolta presso le sedi delle università  stesse e tramite verifiche di profitto, da parte dei professori universitari e ricercatori. Il personale docente a tempo indeterminato delle università  telematiche viene reclutato secondo le modalità  previste dalla legge 210/1998.

Le Università  stesse possono inoltre avvalersi, mediante la stipula di appositi contratti di diritto privato, di personale in possesso di adeguati requisiti tecnico-professionali.

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Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

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- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -