Aspetti organizzativi
In termini organizzativi, la qualità del software come prodotto finale deriva dall'aver stabilito per l'intero processo:
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cosa deve essere fatto
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come deve essere fatto
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come deve essere controllato
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chi deve eseguire ogni compito.
Quindi, l'incremento della qualità nel software richiede anzi tutto la definizione rigorosa della politica della gestione del prodotto, in relazione alle tipologie organizzative; solo, successivamente, attraverso la misura dei risultati ottenuti si possono valutare gli effetti della politica adottata ed eventualmente cambiarla.
L'obiettivo è la prevenzione di problemi dovuti:
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alla complessità e alla dimensione del sistema da realizzare, intesa come numero di interfacce, quantità di strutture dati trattate, quantità di funzionalità da realizzare
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alla invisibilità e alla intangibilità del software
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alla elusività dei principi della computer science (modularità , coesione, ecc...)
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alla comunicazione, dato che lo sviluppo del software è un'attività di cooperazione tra persone.
E' necessario, quindi, adottare una organizzazione o sistema nel quale possa essere controllata la qualità (es.: catalogazione del n ° malfunzionamenti, in base alla fase di origine delle cause ed al tipo del progetto) in modo da consentirne la successiva gestione (es.: i dati ottenuti sono preventivamente utilizzati nella valutazione e la definizioni di progetti successivi in modo da realizzare il miglior compromesso fra le attività pianificate e gli interventi occasionali non prevedibili).