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Protocolli [M . . Z]

NFS

Network File System. File system della rete
Protocollo applicativo, tipico dell’ambiente Unix , che permette la condivisione di dischi tra computer collegati in rete via TCP/IP.
Sviluppato inizialmente per Unix, NFS è stato poi portato sui S.O. più diffusi ed ora rappresenta uno dei metodi di scambio dati preferiti in ambienti eterogenei


 

NTP

Protocollo di sincronizzazione temporale via rete (Network Time Protocol)
NTP è un protocollo applicativo, facente parte della suite TCP/IP, utilizzato per sincronizzare i clock interni di computer tramite in modo simile al client/server. Per mezzo di questo protocollo, per approssimazioni successive, è possibile sincronizzare i clock interni con precisioni dell’ordine del nanosecondo.




POP

Protocollo ufficio postale (Post Office Protocol)
Protocollo applicativo universalmente adottato, da chi usi la suite TCP/IP, per gestire il prelevamento della posta elettronica da una mailbox (casella postale), localizzata su un POP Server.
Esistono 2 versioni di questo protocollo, chiamate POP2 e POP3: esse sono incompatibili sia a livello di porte utilizzate (POP 2 utilizza la port 109 e POP3 la port 110), che di comandi.
I programmi di posta elettronica utilizzano il POP (normalmente il POP3) SMTP solitamente in coppia con SMTP, che è il protocollo utilizzato per spedire posta elettronica.


 

RARP

protocollo inverso per la risoluzione dell'indirizzo (Reverse Address Resolution Protocol)
RARP è un protocollo della suite TCP/IP, utilizzato per la traduzione di un indirizzo MAC in un indirizzo IP.
Esegue l'operazione esattamente inversa rispetto al protocollo ARP ove, a fronte di una richiesta di soluzione di un indirizzo IP, viene restituito l’indirizzo MAC corrispondente.


 

RIP

protocollo per le informazioni d'instradamento (Routing Information Protocol)

RIP è un protocollo di instradamento (livello di network) tipico delle reti che si poggiano su TCP/IP e IPX (dove è chiamato Router Information Protocol).
Viene utilizzato in particolare per generare una lista di reti raggiungibili e calcolarne la distanza (calcolata in base ad algoritmi di "distance vector"), espressa in termini di hop (salti).
Normalmente la distanza è considerata pari al numero di router, o altri dispositivi, che si frappongono tra il mittente e il destinatario.
Non è un protocollo veloce e, per questo motivo, il suo impiego è consigliabile solo su reti semplici e con limitata ridondanza nei percorsi.


 

RMON

Specifica di gestione remota (Remote Monitoring Specification)

Anche se è descritto come una specifica, RMON è, a tutti gli effetti, un protocollo specializzato per la gestione remota di dispositivi di rete.
In generale viene utilizzato assieme ad SNMP, delle cui funzionalità è in sostanza complementare.
Un’apparecchiatura di monitoring, lavorando con il protocollo SNMP, può effettuare il controllo soltanto interrogando i singoli dispositivi (modo client/server), mentre utilizzando RMON può ricevere, in modo asincrono, allarmi generati autonomamente dall’apparecchiatura controllata.


 

SLIP

Protocollo Internet per linea seriale (Serial Line Internet Protocol)

Protocollo, appartenente alla suite TCP/IP, che consente la trasmissione di pacchetti IP su un collegamento seriale (es. linea telefonica pilotata da un modem).
La tendenza attuale è di rimpiazzare SLIP con il più moderno protocollo PPP, che ne amplia le funzionalità.
Le caratteristiche di SLIP sono definite nella RFC1055.


 

SMB

Blocco di messaggio del server (Server Message Block)
Protocollo, di livello applicativo, utilizzato per realizzare semplici file system di rete.
SMB è stato sviluppato da Microsoft (SMB è il protocollo utilizzato da tutte le reti derivate dalla specifica LAN Manager), ed è stato poi universalmente adottato per motivi di compatibilità con il mondo Microsoft.
In ambiente Microsoft "Lan Manager", lo strato di SW che utilizza SMB, prende il nome di Redirector e la sua funzione è consentire l'uso di file, e risorse di I/O remoto in generale, come se fossero risorse locali, e viceversa.
Vale la pena qui ricordare il prodotto SAMBA, distribuito come free, che ne rappresenta un esempio di distribuzione multipiattaforma.


 

SMTP

Protocollo semplificato per il trasferimento della posta (Simple Mail Transfer Protocol)
Protocollo applicativo universalmente adottato, da chi usi la suite TCP/IP, per gestire la spedizione di posta elettronica.
I programmi di posta elettronica utilizzano SMTP assieme a POP (Versione 3 o più raramente 2), che costituisce il protocollo necessario per prelevare la propria posta da una mailbox residente su un POP Server.
A parte l’uso canonico di scambio posta, SMTP viene spesso utilizzato ove sia necessaria una comunicazione basata su messaggi sincroni, ad esempio e per negoziare l’attraversamento di gateway, il generico setting di apparecchiature remote o l’invio di log di diagnostica.
Tipicamente SMTP utilizza la port 25.
Le specifiche del protocollo SMTP sono definite nello STD 10 alias RFC821.


 

SMNP

protocollo semplificato per la gestione della rete (Simple Network Management Protocol)

È un protocollo applicativo, espressamente studiato per la gestione delle apparecchiature di rete in ambiente TCP/IP.
SNMP costituisce lo standard de facto per quanto riguarda controllo e monitoraggio di rete, effettuato in modo centralizzato attraverso stazioni specializzate di monitoraggio.
Gli elementi controllabili sono apparecchiature eterogenee, in grado di gestire un agente SNMP capace di raccogliere le informazioni di monitoring.
Normalmente gli agenti, e le stazioni di monitoring, utilizzano SNMP in coppia con il protocollo RMON, che, vista la sua natura, ne costituisce il naturale complemento.
Le specifiche del protocollo SNMP sono descritte dallo STD 15.


 

SPX

protocollo per lo scambio sequenziale di pacchetti (Sequenced Packet Exchange)
Protocollo di trasporto connectionoriented, utilizzato quale standard in ambiente NetWare per il trasporto affidabile dei pacchetti.
Normalmente SPX lavora in coppia con il protocollo di rete IPX (è normale parlare comunemente di SPX/IPX).
SPX è composto dall’insieme di diversi protocolli che, esternamente, sono visti come una singola entità di rete.


 

TCP

protocollo di controllo della trasmissione (Transmission Control Protocol)
Protocollo di trasporto connectionoriented, facente parte della suite TCP/IP, realizzato dal Dipartimento della Difesa americano (progetto ARPANET), al fine di consentire l'interconnessione di sistemi tra loro differenti.
Associato inizialmente al mondo Unix, è stato successivamente adottato universalmente e, al momento, costituisce l'ossatura portante di Internet.


 

TCP/IP

Questo acronimo non è correttamente traducibile.
Esso individua quell’insieme di protocolli (suite) che si appoggiano alla coppia formata dal TCP (Transmission Control Protocol, protocollo per il controllo della trasmissione) ed IP (Internet Protocol, protocollo di Internet).
Il protocollo TCP (livello Transport), ed il protocollo IP (livello Network), costituiscono la coppia di protocolli di comunicazione, sviluppata dal Dipartimento della Difesa statunitense (progetto ARPANET), su cui si attualmente si appoggia gran parte del traffico dati a livello mondiale.
Nonostante sia meno performante di altri protocolli proprietari, la sua natura di protocollo pubblico ne ha resa universale la diffusione.La RFC1180 costituisce un tutorial per il TCP/IP.




TELNET

Protocollo applicativo specializzato per l’emulazione di terminale.
Per estensione assumono tale nome anche gli applicativi che lo utilizzano (Telnet client e Telnet Server).
È un protocollo appartenente alla suite TCP/IP di cui utilizza, solitamente, la porta numero 23.
Le sue specifiche sono definite nell'RFC854 anche disponibile come STD 8.


 

UDP

Protocollo per i datagrammi utente (User Datagram Protocol)
Protocollo (livello di trasporto) appartenente alla suite TCP/IP, utilizzato per lo scambio veloce di messaggi.
È un protocollo di tipo connectionless, pertanto non garantisce la consegna del messaggio e, tantomeno, la corretta sequenza di spedizione dei pacchetti che lo compongono (spetta all'applicazione la ricomposizione corretta dell’intera sequenza).
Data la sua natura, UDP è usato per la trasmissione di brevi e veloci messaggi, la cui natura non è d’importanza vitale, facilmente ripetibili nel tempo.