Approfondimento

La qualità nel software


Prima di iniziare lo studio dei pattern è fondamentale ricordare cosa significhi parlare di qualità nel software. In questo articolo di Ugo Landini vengono ripresi i concetti espressi nel best-seller di B.Meyer “La produzione del software Object Oriented”: la qualità vista come un insieme di caratteristiche esterne (quindi visibili dall’utente) ed interne (visibili dagli altri programmatori). Vengono dettagliati concetti quali la correttezza, la robustezza, l’estensibilità, la riusabilità, la compatibilità, l’efficienza, la portabilità, la verificabilità, l’integrità e la facilità d’uso.


 

Definizione di Software Patterns


Visto che non esiste un’unica definizione in questa pagina vengono riportate le definizioni più autorevoli.


 

Carrellata sui Pattern


Questa introduzione in inglese è sicuramente una delle più accurate presenti sulla rete tanto più che viene citata da tutti i siti che si occupano di patterns. Il suo maggiore pregio è quello di esplorare i pattern in tutti i suoi aspetti costitutivi: da dove nascono, le migliori definizioni che sono state utilizzate, cosa caratterizza un pattern, cosa sono gli anti-pattern, le tipologie dei design pattern, gli elementi costitutivi (nome, problema, contesto, forze, soluzione, esempi, pattern correlati, utilizzazioni conosciute), gli aspetti qualitativi (incapsulamento ed astrazione, adattabilità, generalizzazione e composizione, equilibrio), la differenza tra un pattern un algoritmo ed un framework e la loro iterazione, il concetto della qualità, i linguaggi di pattern ed i cataloghi di pattern. Insomma senza una visione d’insieme al mondo dei pattern!

Per chi invece preferisce un versione molto concisa e schematica curata dallo stesso autore (Brad Appleton) può proseguire su questo link.