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Wikipedia

Wikipedia  è una enciclopedia multilingue basata su Internet, liberamente consultabile e modificabile da chiunque. Nel gennaio 2005 contava, nella versione inglese, 450.000 voci. Wikipedia nasce nel 2001, come progetto laterale di Nupedia, un’altra enciclopedia libera che disponeva di editori pagati dai fondatori del progetto.

Attualmente tutti i contributori del progetto sono volontari.

Tutto il materiale dell’enciclopedia è rilasciato sotto la GNU Free Documentation License, una licenza originariamente concepita dalla Free Software Foundation per essere utilizzata nella documentazione del software (guide, tutorials, referenze). Il contenuto di Wikipedia può essere quindi usato, modificato, copiato e ridistribuito liberamente. Il suo database può essere utilizzato da chiunque per costituire dei mirrors  o delle versioni modificate. Il sistema web è retto da MediaWiki, un software basato su database che, a partire dal 2002, si è arricchito attraverso l’opera di debugging e l’aggiunta di funzionalità messa in atto da diversi sviluppatori.

La principale caratteristica di Wikipedia è che permette a tutti i lettori di correggere, ampliare, modificare l’articolo che stanno leggendo, sia in forma anonima che registrandosi nel sito e dandosi quindi un’identità. Il software sul quale è basata permette la conservazione delle pagine nella forma precedente alle modifiche, consentendo in qualsiasi momento di ritornare alle versioni precedenti nel caso in cui siano state inserite informazioni non corrette o brani che sottostanno ad un regime di copyright incompatibile con la strategia di licenziamento prevista.

Le motivazioni dei partecipanti a Wikipedia sono per certi versi molto simili a quelle degli sviluppatori di software libero open source: il fatto di compiere un’attività di per se stessa stimolante,  la soddisfazione personale legata alla reputazione dei pari, la convinzione politica che l’informazione debba essere “libera” e soprattutto l’idea di prendere parte ad una attività collettiva.

Rispetto alle enciclopedie tradizionali, Wikipedia si differenzia soprattutto per un’alto grado di diversità nella qualità e nell’approfondimento degli articoli. Basandosi su una filosofia che lascia totale libertà di scelta agli editori su quali voci ampliare, troviamo in essa articoli molto approfonditi, spesso in grado maggiore rispetto alle enciclopedie tradizionali, così come articoli di bassa qualità o a basso livello di approfondimento.

D’altro canto, troviamo in essa tematiche  e voci spesso sottosviluppate nelle normali enciclopedie, così come news e articoli generalmente presenti nelle riviste specializzate.

Un altro problema di questo tipo di “intelligenza open source” è legato al vandalismo. Questo è il tema generalmente più dibattuto dai critici di Wikipedia, in quanto la possibilità di editare semplicemente gli articoli anche in forma anonima aprirebbe le porte agli eventuali disturbatori. Questo problema si è rivelato meno imponente del previsto. Secondo una ricerca condotta dall’IBM , la maggior parte del materiale danneggiato dagli atti di vandalismo viene generalmente ripristinato nel giro di cinque minuti. Ciffolilli  spiega il basso livello di vandalismo (quantomeno in relazione a quello che ci si aspetterebbe), con i bassi costi di “costruzione creativa” rispetto ai più alti costi di “distruzione creativa” permessi dalla modalità di funzionamento del software WikiMedia, che permette appunto di ripristinare la precedente condizione di una pagina con un solo “click”.

Nonostante questo, dobbiamo notare come l’organizzazione “anarchica” di Wikipedia la distanzi da quelle caratteristiche del modello free software/open source in gran parte responsabili dell’alto livello di qualità e affidabilità di quest’ultimo.

Nel modello di sviluppo del software libero/open source i partecipanti vengono introdotti nella comunità di sviluppatori attraverso quella che abbiamo chiamato legitimate peripheral  participation, attraverso la quale possono apprendere i valori, le pratiche, il linguaggio e lo stile di lavoro della comunità. Gli aspiranti a far parte di un progetto devono mostrare le loro competenze attraverso l’invio di patch di debug, correzioni, suggerimenti ma, finchè non avranno raggiunto un’adeguato livello di maturità, non potranno accedere al CVS . Prima di essere diffuso, il loro lavoro dovrà passare attraverso la revisione degli sviluppatori più esperti.

In Wikipedia, questo genere di partecipazione periferica non è presente: le modifiche effettuate da un utente vengono pubblicate istantaneamente, senza alcuna assicurazione che i nuovi partecipanti abbiano realmente introiettato le regole condivise dalla comunità, le consuetudini stilistiche e le direttive guida.

Il processo editoriale di Wikipedia, se ha il vantaggio di attirare un grande numero di contributori, attirati dalla semplicità d’uso e dalla velocità con cui possono vedere le proprie modifiche messe in atto, non garantisce un’affidabilità e qualità degli articoli paragonabile a quella delle enciclopedie tradizionali. D’altra parte permette la discussione partecipata dei temi, riflettendo gli interessi reali dei partecipanti alla comunità. Alla ricerca di una possibile soluzione al problema, affichè si possa mirare alla costruzione di una risorsa che sia partecipata ma allo stesso tempo garanzia di affidabilità, qualità e autorevolezza, avanziamo la proposta, in analogia con il modello di sviluppo del software libero/open source, di costituire due versioni dell’enciclopedia.

Una, sperimentale, consentirebbe la modifica e l’aggiunta di materiale in maniera istantanea da parte di tutti gli utenti, permettendo l’aggiornamento e l’inserimento continuo di nuove voci che verranno sviluppate in futuro.

La seconda, stabile, conterrebbe tutte le voci della versione sperimentale che abbiano raggiunto un’adeguato livello di maturità. La possibilità di modificare le voci di questa versione sarebbe riservata soltanto agli utenti con un’adeguato livello di esperienza, che avrebbero il ruolo di controllare e supervisionare la qualità degli articoli. In questo modo, la partecipazione al processo editoriale della versione sperimentale costituirebbe il terreno di prova per gli aspiranti editori della versione stabile.


Tesi di laurea in Sociologia della Comunicazione:
"Il software libero Open Source. Una dimensione sociale"

di Andrea Todon


- Università degli Studi di Trieste-  
- Facoltà di Scienze della Formazione -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -

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