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L'impegno dell'Unione Europea

I recenti segnali che provengono dal mercato in restrizione possono essere interpretati come indicatori della consapevolezza che si sta sviluppando sul lato della domanda: l'e-learning integra ma non sostituisce la formazione in aula o sul luogo di lavoro.

La formazione online può portare significativi risparmi in termini di costi unitari della formazione, ma necessita di una forte capacità  di supporto, della creazione di comunità  di apprendimento, di contenuti di qualità  e di sistemi per il riconoscimento dei risultati conseguiti (D. De Polis, 2002).
Finché tutte queste componenti non saranno disponibili in modo generalizzato, si continuerà  a vedere pochi casi di eccellenza e molte esperienze di mediocre qualità , similmente a ciò che accade nel mercato americano, diverso da quello europeo non tanto sul piano qualitativo, quanto su quello quantitativo.
A livello Comunitario sembra che si sia fatta strada questa consapevolezza: con maggiore saggezza che in passato si sta preparando spazio per un e-learning centrato sulla qualità  e sullo sviluppo di un approccio di sistema, sia a livello di politiche pubbliche, sia di pratiche innovative.

Il Consiglio Europeo, nel Summit di Lisbona del marzo del 2000 ha definito l'Imperativo politico dell'Unione per la formazione e l'apprendimento a distanza:
Europe should become, by 2010, "the most competitive and dynamic Knowledge-based economy in the world, capable of sustainable economic growth with more and more and better jobs and greater social cohesion .
 (Brian Holmes, Multimedia for Educator, Training and Culture, DG Education and Culture, European Commission, in E-learning Summit, Ilsole24ore, 20 marzo 2003).

L'imperativo politico Comunitario prosegue delineando, nella visione degli Stati membri, il contributo dell'Educazione nello sviluppo, suddiviso in tre ambito distinti:

  • Individuale: sviluppo dell'individuo per realizzare le proprie potenzialità  e condurre una vita realizzante sul piano personale e professionale.
  • della Società : ridurre le disparità  e le inequità  tra gli individui e i gruppi.
  • dell'Economia: assicurare che le abilità  e le potenzialità  sviluppate dagli individui incontrino i bisogni del business e degli attori economici.

Il Rapporto della Commissione Europea raccomanda al Consiglio di:

  • sviluppare degli standard qualitativi in Europa per l'e-learning;
  • creare le condizioni per un accesso facilitato e continuo all'apprendimento per la crescita dell'individuo durante tutto l'arco della vita;
  • elaborare una definizione delle conoscenze basilari per la Società  dell'Informazione;
  • aprire l'insegnamento e l'apprendimento alle specificità  locali, per la conoscenza in Europa e nel mondo;
  • realizzare il miglior allocamento delle risorse allo scopo.

L'E-learning Action Plan del marzo del 2001 conteneva la prima definizione in sede comunitaria del concetto di e-learning:
E-learning is the use of new multimedia technologies and the internet to improve the quality of learning by facilitating access to resource and services as well as remote exchanges and collaboration.

Questa definizione teorica viene sviscerata nelle sue componenti principali, andando così a indicare che cosa è e-learning, separando questi concetti da visioni passate, che possono distogliere il cammino Comunitario dall'Imperativo politico sullo sviluppo dell'e-learning.

Cos'è e-learning:

  • collaborazione;
  • crescita qualitativa
  • flessibilità ;
  • interattività ;
  • migliore accesso alle risorse;
  • raggiungimento degli obiettivi, da parte degli individui, dei gruppi e delle organizzazioni;
  • sviluppo intellettivo e della conoscenza dei discenti;
  • valore aggiunto all'apprendimento;

Cosa non deve far parte dell'e-learning nel progetto Europeo:

  • apprendimento in isolamento;
  • apprendimento senza il sostegno del docente o dei tutor;
  • l'apprendimento povero in qualità  e contenuti;
  • non interattività ;
  • trasposizione nel web di pagine cartacee.

(Brian Holmes, Multimedia for Educator, Training and Culture, DG Education and Culture, European Commission, in E-learning Summit, Ilsole24ore, 20 marzo 2003).

L'e-learning Action Plan del periodo 2001-2004 si presenta come il coordinamento Comunitario delle azioni finalizzate allo sviluppo dell'e-learning, individuando nell'Educazione e nella Cultura dei Paesi dell'Unione gli attori forti dello sviluppo sociale ed economico dell'Ue.
Emergono principalmente quattro linee guida:

  1. sviluppo delle infrastrutture e delle piattaforme tecnologiche;
  2. aumento della Conoscenza a tutti i livelli;
  3. qualità  dei contenuti e dei servizi;
  4. cooperazione e dialogo.

L'azione del progetto Comunitario prevede un piano di partnership congiunta a più livelli; si considerano fondamentali gli studi di strategia che coinvolgano le Scuole, le Università  e i collegamenti con le Istituzioni Culturali di ogni Paese membro. Si punta sulla collaborazione fra gli esperti nazionali dell'Information Comunication Technology, sia a livello di indicatori, sia di skill; si indicano importanti le cooperazioni fra i vari livelli degli organi Comunitari e fra le istituzioni di supporto collegati (European Investiment Bank, Eurostat, Cedefop...).
Per realizzare il piano di partnership congiunta l'e-learning Action Plan si appoggia a eLIG, the e-learning Industry Group, per ora comprendente quindici compagnie a livello europeo esperte in servizi di e-learning, per "to work with the European Commission, national governments and academia to undertake innovative projects to promote e-learning deployment in Europe .
 (Brian Holmes, Multimedia for Educator, Training and Culture, DG Education and Culture, European Commission, in E-learning Summit, Ilsole24ore, 20 marzo 2003).

I primi esempi prodotti dal "consorzio Comunitario  eLIG si realizzano in due progetti, DELOS e GENIUS.
DELOS, (Developing a European e-Learning Observation System), si pone come un osservatorio comunitario sui sistemi e sui tool per identificare le rilevanze quantitative e qualitative dei dati relativi all'offerta dell'e-learning: in questo modo si definisce una strategia comune per collezionare i dati relativi agli attori coinvolti, creando con essi relationship forti in una prospettiva di lungo periodo.
GENIUS è un insieme di paradigmi e ambienti per una nuova visione europea dei curricula dedicati all'ICT; il progetto è indirizzato a colmare proprio le carenze di abilità  tecnico-culturali relative alle nuove tecnologie. La sua azione si avvale delle linee guida studiate dal Career Space Consortium, esperto di percorsi formativi volti alla realizzazione di profili specializzati.

Al momento i principali contributi e le azioni programmate dell'e-learning Action Plan si individuano nei seguenti portali:

I prossimi passi dello sviluppo dell'e-learning in Europa sono concordi con gli appuntamenti presi nel dicembre dello scorso anno, già  approvati dagli organi competenti (Parlamento e Consiglio Europeo).
Le quattro priorità  che guideranno gli sforzi comunitari riguarderanno e l'alfabetizzazione digitale (ecdl), il gemellaggio fra le Scuole e le Università  dell'Ue, la gestione dei Campus virtuali e la realizzazione degli intenti dell'e-learning Action Plan.
Per il biennio 2004-2006 sono stati stanziati 36 milioni di euro di investimenti, che verranno erogati, attraverso un organo legale creato appositamente per la destinazione dei fondi e per la delibera della legislazione in materia, per implementare i progetti già  in corso e le iniziative dell'e-learning Action Plan.

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Tesi di Laurea:
"E-Learning: metodi, modelli e ambienti per l'apprendimento a distanza nella Società dell'Informazione"

di Maria Elisabetta Cigognini
eli.cigognini@fastwebnet.it

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- Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM -
- Milano Facoltà di Scienze della Comunicazione e dello Spettacolo -
- Corso di Laurea in Scienze della Comunicazione -
- Giugno 2003-
- Facoltà di Ingegneria -
- Marzo 2003 -