Piani operativi
L'attività di pianificazione è resa visibile e tracciabile al management attraverso documenti di progetto detti Piani Operativi (o Piani).
I Piani Operativi che devono essere prodotti come risultato di tali attività di pianificazione sono il Piano Operativo di Controllo Progetto Software (POCP) ed il Piano Operativo delle Prove Software (PLA). Nel seguito, per ciascuno dei due piani si provvede ad esporre: contenuti, modalità di preparazione e di gestione, responsabilità di preparazione e di gestione
A Piano Operativo di Controllo Progetto Software
I Collocazione nel Ciclo di Sviluppo del Software.
Il Piano Operativo di Controllo Progetto Software (POCP) definisce quali attività devono essere compiute durante il Ciclo di Sviluppo di un prodotto software. E' quindi evidente che questo documento deve essere redatto in forma preliminare all'inizio del Ciclo di Sviluppo dei CSCI cui si riferisce. Il Piano Operativo di Controllo Progetto Software deve quindi essere emesso al termine della fase "System Design", nota anche come Prefase Sviluppo Software.
Al fine di mantenere tale Piano costantemente aggiornato ed adeguato all'evoluzione della realtà operativa che si manifesta durante il Ciclo di Sviluppo del prodotto software, il Piano Operativo di Controllo Progetto Software deve essere inoltre sottoposto a periodici aggiornamenti. Tale attività di aggiornamento viene realizzata tramite l'effettuazione di riunioni di Controllo Avanzamento di cui si espone con maggior dettaglio nel seguito.
II Contenuti
Per ogni prodotto di cui venga intrapreso lo sviluppo si procederà in genere alla stesura di un unico Piano Operativo di Controllo Progetto Software riferente per tutti i CSCI individuati internamente al prodotto. E' però possibile definire dei Piani Operativi di Controllo Progetto Software riferenti solo per un sottoinsieme dei CSCI presenti nel prodotto: in tal caso il Piano dovrà chiaramente definire i CSCI cui si riferisce. Tale seconda soluzione può rivelarsi utile nel caso di progetti di dimensioni molto rilevanti oppure nel caso di sottoprogetti sviluppati da enti distinti.
In ogni caso il Piano Operativo di Controllo Progetto Software contiene:
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a descrizione generale del prodotto e l'individuazione dei CSCI interni al prodotto cui il Piano deve essere applicato;
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l'identificazione e la gestione di elementi di rischio connessi al progetto;
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le attività di Sviluppo, Collaudo e Integrazione, Controllo Configurazione e Riesame da effettuare per ogni singolo CSCI;
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i tempi previsti per l'esecuzione di ogni singola attività ;
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le risorse assegnate per lo svolgimento di ogni attività e le responsabilità della corretta esecuzione di tali attività ;
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qualsiasi requisito contrattuale allocabile al piano.
Nella stesura del Piano Operativo di Controllo Progetto Software è consigliabile adottare metodi di pianificazione avvalendosi possibilmente del supporto di strumenti automatici in grado di mostrare con immediatezza la sequenza temporale delle varie attività e le reciproche interdipendenze.
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Aggiornamento
Al fine di controllare il reale stato di avanzamento del progetto rispetto alla sua pianificazione si procederà durante tutto lo svolgimento del Ciclo di Sviluppo alla effettuazione di periodiche riunioni di Controllo Avanzamento Progetto. Tali riunioni verranno effettuate almeno al termine di ogni riesame e dovranno essere condotte dal Responsabile di Progetto. Durante le riunioni si provvederà a valutare lo stato di avanzamento della realizzazione del prodotto software rispetto a quanto stabilito nel Piano Operativo di Controllo Progetto Software: qualora si rilevi la presenza di ritardi non facilmente recuperabili e/o ritardi lungo il Cammino Critico (Critical Path) o vi è la necessità di effettuare attività suppletive non inizialmente previste, si provvederà ad apportare le necessarie modifiche al Piano Operativo di Controllo Progetto Software. In tal modo il Piano evolve durante tutto il Ciclo di Sviluppo del software così da essere sempre aderente al reale stato di avanzamento del progetto.