Le pagine gateway
Tratto da "Posizionamento sui motori di ricerca" di R. Sevenoaks
Le pagine gateway sono normali pagine web, scritte in linguaggio HTML
come tutte le altre, che però vengono ottimizzate traguardando una
specifica parola chiave ("keyword") ed uno specifico motore di ricerca
al fine di risultare in cima ai risultati forniti dal motore per quella
particolare parola.
I motori di ricerca ricevono dai webmaster e dagli utenti segnalazioni
di siti da indicizzare. Il processo è, di solito, totalmente
automatizzato e viene svolto interamente attraverso il web. Altrettanto
automatico è il processo di catalogazione e indicizzazione del sito,
che avviene tramite un apposito software di cui ogni motore dispone,
chiamato "spider", che visita i siti ed inserisce le caratteristiche
delle pagine nella banca dati del motore. Ancora automatica è la
risposta del motore alle interrogazioni degli utenti, le quali
scatenano una ricerca sulla banca dati in base alle parole chiave
fornite in maniera molto simile ad una query su di un database
relazionale. L'ordine con cui vengono presentati i link segue un
criterio di maggiore o minore pertinenza delle pagine o del sito alla
richiesta, calcolata tramite regole proprietarie e non di pubblico
dominio, differenti per ciascun motore.
Tramite un attento studio delle pagine migliori classificate, è
possibile definire con buona approssimazione quali parametri sono
utilizzati da ogni motore per definire la classifica. Variabili come la
lunghezza complessiva della pagina, i contenuti del titolo e delle
intestazioni, i link presenti sulla pagina, la frequenza e la
distribuzione delle parole chiave nel testo e così via possono venire
adattate per uno specifico motore e per una specifica keyword.
Una pagina gateway normalmente si presenta come una breve pagina
introduttiva che riassume i contenuti del sito e presenta dei link alle
vere e proprie pagine del sito stesso. In questo modo al visitatore
viene offerta la possibilità di valutare in maniera rapida se i
contenuti del sito sono di suo interesse o meno, in maniera analoga a
quando accede alla home page. E' da rilevare che molte home pages sono
geneticamente inadatte ad un buon posizionamento perché, benché di
aspetto accattivante, contengono poco testo e molte immagini, che non
forniscono al motore la "materia prima" in base a cui indicizzare la
pagina.
I motori di ricerca sono spesso bersaglio di tentativi eticamente non
condivisibili di posizionamento. Sfruttando l'indicizzazione
automatizzata e non sorvegliata, molti sottopongono centinaia di pagine
a ripetizione, registrano pagine con keyword non attinenti ai contenuti
ma molto diffuse (sex, mp3, free etc.), intercettano lo spider quando
visita il sito e gli servono pagine ottimizzate per il posizionamento
che l'utente normale non vedrà mai perché vengono immediatamente
sostituite da altre, graficamente migliori ma senza nessuna
ottimizzazione e così via. Queste tecniche possono avere un successo
solo momentaneo perché chi gestisce i motori non gradisce
l'indicizzazione di cianfrusaglie con poca o nessuna utilità per
l'utente. I siti che mettono in atto queste strategie vengono spesso
completamente banditi dai database dei motori.
L'unica metodologia universalmente accettata e, talvolta, incoraggiata
è quella delle pagine gateway che, in maniera completamente pubblica e
trasparente, forniscono un servizio a chi le visita. Per questo motivo,
è anche consigliabile che chi ne fa uso, non combatta strenuamente per
ottenere la prima posizione in assoluto, che non da vantaggi molto
superiori alla quindicesima, ma lasci che gli algoritmi del motore
decidano la pertinenza delle pagine alla ricerca impostata dall'utente.
di Andrea Cappello
www.studiocappello.it